Cadine, 13 marzo 2025
Si presenta Giulia Bortolotti dicendo che intende portare una visione alternativa rispetto a quella dellla giunta Ianeselli.
Lo scopo della coalizione è quello di unire le forze in sinergia, ponendosi all’ opposizione di questa amministrazione. Durante la consigliatura uscente, come Presidente di Circoscrizione, ha visto cose che non condivide assolutamente. L’attuale sindaco propaganda in campagna elettorale idee condivise e positive, ma poi nei fatti agisce in modo opposto favorendo le lobbies anziché i cittadini comuni.
Molte risorse del bilancio sono state utilizzate in opere non necessarie che costituiscono uno sperpero di denaro pubblico come per esempio la funivia del Bondone.
Anziché sprecare soldi in quest’opera, bisognerebbe migliorare la mobilità, con la costruzione di una linea di tram che collega la zona Sud e quella Nord della città.
Interviene Giuliano Pantano di Rifondazione Comunista:
il programma che si è formulato è stato condiviso da tutte e tre le forze politiche della coalizione “Trento in Piazza”.
Un punto su cui si è lavorato è la mancanza di dipendenti del comune: servizi come asili nido, pulizia strade e manutenzioni vengono appaltati a ditte esterne, che sfruttano i dipendenti e non offrono qualità nel servizio.
Altro punto è il problema casa: esistono migliaia di appartamenti sfitti ed edifici abbandonati che andrebbero risistemati e utilizzati dalla popolazione.
C’è poi il problema delle grandi opere che sottraggono fondi preziosi come la costruzione del bypass ferroviario che attraversa luoghi inquinati mettendo in pericolo la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori.
Per noi le periferie sono importanti e non vanno trascurate, come si fa ora per privilegiare il centro storico.
Paolo Santolini, portavoce del Movimento 5 Stelle, innanzitutto invita i presenti ad andare a votare e poi esamina la periferia di Cadine che ha degli svantaggi: la mattina c’è un grande traffico per raggiungere la città, soprattutto ora è stata chiuso anche Lung’Adige Leopardi.
Interviene un cittadino autista della Trentino Trasporti.
Ci sono problemi con la fermata degli autobus abilitati ai disabili, inoltre molte assurdità ostacolano l’efficienza del servizio; è’ iniziata pure l’esternalizzazione del servizio.
Dal 2016 gli autobus accumulano sempre più ritardo, in quanto gli orari non sono mai stati adeguati all’ aumento di traffico soprattutto nelle ore di punta.
Ci sono zone della città assolutamente dimenticate e poi c’è il continuo rimpallo di competenze tra provincia e comune. È importante favorire la gratuità dell’autobus, tema che però è di competenza provinciale. L’abbonamento non è conveniente perché bisognerebbe utilizzarlo tantissimo per ammortizzare la spesa.
Un altro cittadino propone la ciclabile che raggiunge Cadine lungo il greto del Rio Vela e un sistema a fune per portare le persone verso Terlago.
Il decentramento è stato smantellato, le Circoscrizioni sono chiuse, i segretari comunali sono stati trasferiti e per gli uffici anagrafici bisogna rivolgersi in Piazza Fiera, mentre per gli uffici tecnici in via San Giovanni Bosco. In questo modo il traffico viene tutto caricato sulla città, svuotando le periferie.
La burocrazia impedisce l’organizzazione di eventi importanti, esistono dei regolamenti assurdi.
Noi invece proponiamo un comune uguale per tutti.
Giuliano Pantano afferma che deve essere invertito il trend della cementificazione del territorio e consumo del suolo.
Poi c’è da affrontare la variante al PRG che prevede l’uso produttivo delle cave dismesse, dando l’autorizzazione di costruire su terreni inquinati: ettari di terreno diventeranno in questo modo aree edificabili.
A Gazzadina il sindaco è stato accolto in malo modo: dà fastidio il suo slogan: Amare Trento.
L’inceneritore che vogliono costruire peggiorerà, in tutta la valle, la qualità dell’aria, che già oggi risulta essere una delle più inquinate d’Italia. Si è appurato che a Brescia e nei paesi limitrofi l’inceneritore ha aumentato l’inquinamento atmosferico.
Con numeri alla mano, Filippo Degasperi dimostra che è un’opera inutile. Trento ha la tariffa rifiuti più bassa d’Italia perchè non abbiamo costi fissi di manutenzione, con il termovalorizzatore aumenterebbero le tariffe.
Ischia Podetti è il sito più probabile scelto per la sua costruzione . L’impianto di biomeccanica di Rovereto è sottoutilizzato, come gli inceneritori di Bolzano e di Brescia.
Anche per l’accoglienza ci sono ancora carenze organizzative.
Perché non utilizzare i vari capannoni dismessi per ospitare d’inverno chi è senza tetto?
Tutti i grandi eventi vengono convogliati nell’aria di San Vincenzo anziché nelle periferie dove invece gli eventi vengono scoraggiati dalla burocrazia.
Questa amministrazione e questo governo provinciale mancano di prospettive per i giovani che emigrano. Ciò dimostra che il decantato benessere della nostra provincia non esiste per certe fasce di popolazione…
La riunione si chiude alle 22:30.
A cura del Comitato di Redazione
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