Incontriamo Ugo Biggeri in un locale a Trento sud. Il clima, freddo e umido, non invita a sederci attorno ad un tavolo all’aperto, ma il personaggio è accattivante e ci intrattiene con simpatia spiegandoci la sua visione del mondo, lontana mille miglia da quello che ci propinano i nostri governi e i media.
Ha iniziato il suo impegno nel volontariato fin da giovanissimo, mentre studiava all’università fisica sanitaria e conseguiva un’ infinità di specializzazioni, e di svariate competenze, anche linguistiche, che lo rendono di fatto la persona giusta nel posto giusto nel Parlamento Europeo. Sono pane per i suoi denti lo sviluppo sostenibile, la gestione ambientale, la cooperazione internazionale, la lotta contro il lavoro minorile e contro la globalizzazione neoliberista. È uno dei fondatori della Banca Etica, della quale diverrà presidente. Tantissime le pubblicazioni, che riguardano l’economia, la finanza, le banche, il risparmio, insomma in una parola: i soldi…
In un mondo malato dove conta solo la ricchezza, l’accumulo di denaro, la prevaricazione dei più forti contro i più deboli, lo sfruttamento da parte dei ricchi che diventano sempre più ricchi contro i poveri che diventano sempre più poveri, la sua voce che parla di finanza etica, economia sociale, sostenibilità, pace, giustizia, inclusione sociale, è musica per le nostre orecchie abituate alle meschinità di molti, troppi dei nostri politicanti ed amministratori che rivelano senza vergogna la loro bassezza fatta di volgarità, disonestà, ingordigia, corruzione, mancanza di rispetto, prevaricazione e sfruttamento.
Nel suo discorso cita spesso le idee di Alexander Langer, promotore di un’Europa di pace, le idee di don Milani, di non fare parti uguali tra disuguali, il motto che campeggiava nella sua scuola di Barbiana: I care.
Non poteva che scegliere il Movimento cinque stelle Ugo Biggeri per scendere in campo con la politica, perché solo nel movimento ha trovato un’attenzione alla pace e ai più deboli che ha caratterizzato da sempre il suo impegno.
Ha deciso di proporsi come candidato alle europee nell’autunno scorso, ma non faceva parte di alcun partito. Ha quindi cercato una forza politica coerente con i suoi valori, in primis la pace. Le forze che rispondevano a questo requisito erano solo il M5S e AVS.
In seguito si è orientato verso il M5S perchè nel programma vi era un punto riguardante la finanza etica, argomento che vorrebbe portare avanti in Europa.
Quindi è riuscito a parlare con Conte, che nel giro di pochi giorni l’ha scelto come candidato, convinto che svolgerà il suo incarico a Bruxelles e a Strasburgo “con disciplina e onore”, mettendosi a disposizione per un’Europa più giusta e vicina ai cittadini, soprattutto ai più deboli.
Questa è la storia del candidato Ugo Biggeri, un uomo che crede in quel grande sogno che è stato e deve tornare ad essere l’Unione Europea.
A cura del Comitato di redazione
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