Approvata ad Ala la mozione M5s sui vaccini


Presidente del Consiglio
Sindaco
Segretario
Oggetto : Mozione presentata dal consigliere Trai notti Angelo ad oggetto “No a misure coercitive per imporre le vaccinazioni

 

Premesso che:
con l’approvazione del Decreto Legge sull’obbligo delle vaccinazioni, in data 19 maggio 2017, il Consiglio dei Ministri ha introdotto le seguenti misure coercitive:

  • le vaccinazioni obbligatorie passano da 4 a 12 e sono: anti-poliomielitica;’ anti-difterica; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti Haemophilusinfluenzae tipo B; anti-meningococcica B; anti-meningococcica C; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella;
  • le dodici vaccinazioni obbligatorie divengono un requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia (per i bambini da O a 6 anni);
  • l’obbligo è previsto per i minori fino a 16 anni. La violazione dell’obbligo vaccinale comporta l’applicazione di significative sanzioni-pecuniarie: da euro 500 a euro 7.500. Inoltre, al comma 5 dell’art. 1 del Decreto, in caso di inadempienza, è prevista la segnalazione da parte dell’azienda sanitaria locale alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni per gli eventuali adempimenti di competenza.

Visto anche quanto deliberato all’unanimità dal Consiglio regionale del Trentino Alto Adige pur ribadendo tanto l’importanza dei vaccini quanto l’importanza di raggiungere la soglia di copertura minima fissata dall’OMS non si condivide il metodo coercitivo che sottende al decreto ed ha natura di un provvedimento calato dall’alto in fretta e furia dal governo senza alcun percorso di condivisione e partecipazione con associazioni e genitori. Il consenso delle famiglie alla prassi vaccinale non si ottiene con l’imposizione e la paura ma attraverso reali campagne informative che nel nostro paese sono sempre mancate e recuperando quel rapporto di fiducia tra medico e paziente che si è via via perso negli ultimi anni.

Considerato che: il DL in argomento, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 6 giugno 2017, presenta delle forti criticità. Questo decreto, prodotto con un’urgenza di cui si fatica a comprendere le ragioni, elimina la libertà di scelta nei confronti di trattamenti sanitari senza che sia emersa alcuna emergenza che lo possa giustificare.
Al riguardo, è opportuno fare un confronto con alcuni altri Paesi europei:

  • 0 vaccinazioni obbligatorie nei seguenti Paesi UE: Austria, Germania, Danimarca, Estonia, Cipro, Finlandia, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Gran Bretagna (ancora Paese UE);
  • 0 vaccinazioni obbligatorie nei Paesi extra-UE Norvegia e Islanda;
  • 4 vaccinazioni obbligatorie in Francia;
  • 3 vaccinazioni obbligatorie in Portogallo e Grecia;
  • 1 vaccinazione obbligatoria in. Belgio.

l provvedimenti sopraelencati entreranno in vigore con il prossimo anno scolastico (2017 -2018).
Le seguenti misure coercitive – divieto di accesso ad asili nido e scuole dell’infanzia, aumento drastico delle multe e ricorso al tribunale dei minori con relativi provvedimenti fino alla sospensione della potestà genitoriale – vanno stralciate dal decreto e sostituite da altre misure idonee a garantire il rispetto delle indicazioni dell’OMS per un’efficace protezione da pericolose malattie infettive.

In sintesi si vuole preservare il diritto dalla libertà di scelta così come sancita dalla nostra Costituzione della Repubblica Italiana, all’articolo 32 che così recita:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli·indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario, se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
Preme rammentare la sentenza di un giudice del tribunale dell’Aquila del 2013:
“A ben vedere infatti, l’art. 32 della Costituzione non può essere considerato come una monade ma va riletto e interpretato anche alla luce degli altri diritti e doveri scolpiti nella carta costituzionale quali l’obbligo di adempiere ai doveri di solidarietà, l’obbligo di rispettare la dignità della persona, l’obbligo di assicurare il pari trattamento a tutti gli individui e, soprattutto, il fondamentale obbligo di rispettare la libertà individuale e che si esplica anche nell’inviolabile diritto di scelta della cura da intraprendere”.

Tutto ciò premesso e considerato si richiede mozione al Consiglio Comunale affinché:

  • si interessi la Giunta Provinciale a prospettare al Ministero della Salute le criticità evidenziate in premessa, tese ad una valutazione in ordine alla sostituzione delle misure coercitive contenute nel decreto legge citato con altre misure idonee a garantire il rispetto della “persona umana” e dunque la piena libertà di scelta e trattamento medico sanitario;
  • sia prevista verso la popolazione un’efficace informazione – ampia ed equilibrata – da parte delle amministrazioni competenti prima di qualsiasi intervento in relazione alla copertura vaccinale;
  • si trasmetta copia del presente atto al Ministero della salute;
  • si chiede di sensibilizzare la Giunta Provinciale affinché impugni il decreto Lorenzin sui vaccini davanti alla Consulta e comunque ne sospenda nell’immediato la sua applicazione”.

Ala 08.08.2017

Consigliere M5S Comune di Ala
Angelo Trainotti

Comune di Ala - Mozione Trainotti 47957