Il prossimo 11 dicembre in consiglio comunale sarà portato in discussione il diniego al piano attuativo proposto dagli attuali proprietari dell’area ex Cattoi.
Se il consiglio comunale approverà il diniego verrà drasticamente limitata ogni attività edificatoria fino a che il comune di Riva del Garda non definirà una nuova previsione urbanistica per questa importantissima area.
Pochi giorni fa la società proprietaria delle aree ha buttato lì un’altra proposta con un nuovo progetto del quale però non si sa nulla tranne che per il solito rendering da televendita comparso anche sui giornali. Per coloro che non sono esperti di progetti ed architettura va spiegato che il cosiddetto rendering non è una fotografia di un oggetto reale ma al contrario è una rappresentazione virtuale del progetto con l’inserimento nell’ambiente circostante. Purtroppo un rendering può essere fatto in tanti modi. Cioè può essere fedele alla realtà e raffigurare bene l’ambiente circostante oppure può essere ingannevole dando rilievo solo a certi particolari mentre può trascurarne altri, magari importanti. Purtroppo si ripete ancora la triste esperienza del progetto per la demolizione della gelateria punta Lido. Forse perché dietro c’è la stessa mano. Non a caso gli edifici alti tre piani nel progetto sono “visti” da sud facendoli “sparire” in lontananza e mettendo invece in primo piano il prato con le famigliole che fanno il picnic, i bimbi che giocano felici e gli stormi di uccelli in volo.. Sembra quasi la scenografia del set cinematografico per un nuovo spot stile mulino bianco.
E’ evidente la volontà di confondere le acque con questa offerta dell’ultimo minuto neanche ci fossero gli sconti di fine stagione.
La maggioranza UPT-PATT-PD a parole tenta di fare la faccia dura mentre in realtà mostra già le prime crepe e la volontà di “mollare le braghe” per cercare un cosiddetto compromesso per lasciar fare ai proprietari. Magari per mettersi al sicuro dai rischi di ricorsi legali che farebbero emergere anche parecchi ritardi ed anni di inadempienze. Se oggi siamo costretti a sorbirci i vari rendering delle favole è perché il sindaco e la giunta non hanno fatto nulla per acquistare l’area nascondendosi dietro i cavilli burocratici. In realtà è mancato il coraggio e la volontà politica di trovare una soluzione magari con l’aiuto della Provincia. Infatti negli ultimi anni sono stati molti i casi in cui la Provincia o le sue società hanno trovato il modo per aprire il borsellino e comprare di tutto. Evidentemente ne a Riva ne a Trento c’è stata la volontà ed il dovuto impegno nel risolvere la situazione.
A queste sceneggiate il MoVimento 5 Stelle risponde con la chiarezza e la trasparenza ribadendo quelle che sono le nostre posizioni di sempre:
Il piano attuativo della fascia a lago è scaduto e pertanto la nuova pianificazione deve partire da zero. Cioè la destinazione delle aree dovrà essere definita in base alle libere proposte e scelte dei cittadini che sono i veri “proprietari” del paesaggio e dell’ambiente. Pertanto andranno soddisfatte prima le loro esigenze – cioè quelle pubbliche – e solo in seguito si valuteranno le proposte dei privati ma solo dopo aver stabilito il quadro generale.
Se alla società proprietà delle aree interessa veramente la qualità di vita ed il benessere della cittadinanza allora si faccia avanti in maniera trasparente, abbandoni ogni pretesa ed accetti di discutere la definizione urbanistica dell’area assieme ai cittadini. Avendo, ne più ne meno, gli stessi diritti e gli stessi doveri di ogni singolo cittadino. Le scelte urbanistiche non possono essere fatte pro o contro qualcuno ma vanno fatte a favore di tutti cioè solamente per il vero interesse pubblico.
Nell’ambito della pianificazione della fascia a lago si dovrà provvedere alla rinaturazione delle sponde dei torrenti Albola e Varone e quindi anche dell’area ex Cattoi che dovrà essere destinata a parco pubblico con piante d’alto fusto in modo da realizzare un tutt’uno con il compendio Miralago ed il parco del Lido.
I cittadini rivani e i turisti ospiti vanno risarciti per i troppi anni in cui l’area ex Cattoi è stata lasciata colpevolmente nell’abbandono e nel degrado.
Purtroppo si è già perso troppo tempo con le sceneggiate ed i rendering ingannevoli. E’ giunta l’ora di agire e dare voce ai cittadini e pertanto chiederemo in consiglio comunale di dare immediato avvio ad un percorso partecipativo attraverso il quale tutti i cittadini possano esprimere le loro proposte e fare le scelte migliori per il verde, l’ambiente, la storia ed il paesaggio di Riva del Garda.
I consiglieri comunali M5S di Riva del Garda
Flavio Prada
Andrea Matteotti