Se l’interrogazione presentata in ottobre non è ancora stata discussa è un fatto che in fase di Bilancio abbiamo avuto modo di riportare le preoccupate perplessità e le dure critiche sulle problematiche relative ai bandi per l’affidamento dei fornitori dei cibi nelle mense delle nostre scuole. Abbiamo chiesto come sia possibile non voler garantire che siano premiati i prodotti trentini ed a km 0. Ci è stato risposto che siamo più autonomisti degli autonomisti e che, comunque, ciò non si può fare. Si sta già facendo il massimo. E peraltro se le aziende venete offrono cose migliori a cifre migliori va bene lo stesso.
Ed ecco il colpo si scena, leggiamo oggi che la Provincia attua una norma in tal senso per premiare i prodotti trentini e a basso impatto ambientale (leggi…km0). Quindi si poteva fare e non era un logica balzana…..non mancheremo di sottolinearlo in fase di discussione dell’interrogazione.
Ciò che pare frustrante è che il Comune di Trento non stia facendo nulla per prendere posizione nel favorire il territorio e che anzi sembra a volte fare proprio l’opposto salvo essere smentito un mese dopo da una norma provinciale. Tutto ciò è imbarazzante. Sembra di rivivere la farsa dei fuochi di artificio di capodanno che chiedemmo di vietare con un sonoro diniego del Sindaco mentre il giorno dopo la Provincia lo vietava su tutto il territorio provinciale.
I consiglieri comunali M5S di Trento
Andrea Maschio
Marco Santini
Paolo Negroni