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Partecipata assemblea popolare il 17 giugno 2024 presso il circolo La Ginestra in via Abondi in Cristo Re a Trento.

Introduce l’ ing. Geat ricordando gli inquinanti ancora attivi e presenti nell’area di Trento Nord : il piombo alchili, sostanza estremamente tossica in particolare per i bambini. Quindi prima bisogna mettere il sicurezza l’area Sequenza, non movimentare terreni e non prelevare acqua di falda per evitare di disperdere queste sostanze nell’ambiente. C’è anche la presenza di benzene, un cancerogeno riconosciuto che causa leucemie  nei bambini. E’ fondamentale non permettere che si diffonda e non prelevare l’acqua dalla falda. È necessario conoscere la diffusione di questi inquinanti, predisponendo nuovi piezometri in sostituzione di quelli distrutti. Già  nel 2021 la Circoscrizione Centro storico aveva sottolineato l’assurdità dell’opera  del bypass ferroviario ma la risposta è stata tranquillizzante.I sistemi finora usati per la bonifica non sono affidabili, né sicuri: usano parancole, che non lavorano in sicurezza ,trattengono l’olio che fuoriesce con salsicciotti in tessuto che se piove vanno subito fuori uso, anche le macchine per fare diaframmi sono  inutili. 

Interviene il dottor Paolo Bortolotti, neurologo,  membro dell’associazione ISDE, medici per l’ambiente. Ricorda l’articolo 32 della Costituzione dove si dice che la Repubblica tutela la salute dei cittadini. Parla di valutazione di impatto sulla salute, acronimo VIS, che deve valutare gli effetti della politica o dei progetti sulla salute di una popolazione esposta, è quindi uno strumento a supporto dei processi decisionali, si  deve intervenire prima che i cantieri siano realizzati. Parla di esposoma, vuol dire che tutte le sostanze tossiche interagiscono con i nostri meccanismi biologici, non è sufficiente che gli inquinanti siano sotto una certa soglia, perché essi agiscono in modo sinergico sull’organismo. Quindi i valori limite di esposizione ad un certo inquinante, non sono sufficienti a tutelare la salute, soprattutto danneggiano la salute dei bambini, più esposti ai rischi in quanto giocano con la terra, la mettono in bocca e quindi vengono contaminati. Parla di un piano sanitario strutturato che andrebbe presentato e discusso prima dell’inizio dei lavori cosa che nel nostro caso non si sta assolutamente facendo. Anche concentrazioni di piombo inferiori a quelli indicati come rischiosi sono fortemente associati a deficit cognitivi, difficoltà di apprendimento, deficit di attenzione e problemi comportamentali.

Interviene anche il dottor Cofler, chimico, sottolinea che sono stati analizzati solo alcuni parametri dei piezometri e che, pur in presenza di piombo in concentrazioni significative, non vengono cercate le due sostanze tossiche che si formano per la decomposizione del piombo e sono solubili in acqua quindi sono presenti in tutte le falde acquifere. Finalmente nel 2009 all’Appa si cerca il piombo tretile e viene trovata una concentrazione 279 volte maggiore del limite massimo indicato dall’istituto superiore di sanità, si cerca il piombo dietile e si trova una concentrazione 86 volte maggiore del limite massimo.Ricorda la misteriosa vicenda dei piezometri che nel corso degli anni sono scomparsi o forse sono stati distrutti. Tra via Lavisotto e il campo Coni c’erano quattro piezometri che ora non ci sono più e non sono stati ripristinati. Con il benzene che galleggia si respira un’aria velenosa. Dice che se lui fosse il sindaco o l’assessore sarebbe preoccupato perchè è necessario mettere in sicurezza l’area Sequenza anziché progettare la costruzione di grattacieli. Il problema è che all’ Appa hanno tanti strumenti ma ci sono pochi operatori e non fanno analisi approfondite.

Interviene Francesco Pizzo, operatore dell’Azienda Sanitaria, sezione igiene pubblica, che espone il lavoro di indagine che stanno facendo attraverso monitoraggi che mettono a confronto la salute di chi vive nelle zone inquinate con  quella di chi invece vive in altre zone più salubri. Il pubblico ribatte dicendo che durante questi studi e indagini gli operai lavorano e la gente respira aria inquinata. SENTIERI, istituto che svolge ricerche da parte del Ministero della Sanità, già da cinque anni dice che in questa zona i tumori sono in crescita, ma all’Osservatorio raccontano frottole, temporeggiano e non affrontano la situazione. Interviene l’avvocato Marco Cianci dicendo che l’amministrazione comunale potrebbe essere accusata di negligenza, imperizia, assenza di controllo. Dobbiamo essere noi a difendere la nostra salute e quella dei bambini che abitano in questo quartiere, dobbiamo creare un caso e smuovere l’opinione pubblica.

Interviene anche l’assessora all’ambiente del comune di Trento dicendo che è venuta per ascoltare e che i vari progetti in atto procedono separatamente e vanno analizzati uno per volta. Il pubblico ribatte dicendo che non si possono tenere separate le varie situazioni perché sono tutte collegate al fine di realizzare il bypass. Il primo intervento deve essere la messa in sicurezza dei territori inquinati. Geat conclude dicendo che il cantiere delle rogge ha dimostrato che le prescrizioni stabilite non sono state rispettate, nonostante il cantiere sia estremamente “piccolo” rispetto a quello della ferrovia; hanno dimostrato tanta imperizia quindi ci si pone l’interrogativo di cosa succederà nel cantiere “grande” della ferrovia con macchine operatrici molto più imponenti, operando su zone molto più estese con la necessità di un capannone enorme.

Quali garanzie verranno offerte per la salute dei cittadini? Come è possibile fidarsi e credere alle promesse?

Il prossimo appuntamento con i cittadini sarà in piazza Cantore venerdì 21 alle ore 20:30, per affrontare il problema della salute dei cittadini che vivono in quella zona e di tutti i lavoratori che nella stessa opereranno.

L’assemblea si chiude alle ore 23.00

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