Domani nel corso della riunione della Commissione parlamentare bicamerale di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali verranno sentiti in seduta plenaria a Palazzo San Macuto i portavoce del Comitato Lavoratori Porfido e il segretario comunale Marco Galvagni, persone dotate di grande drittura morale che hanno avuto la forza e il coraggio di denunciare le infiltrazioni ndranghetiste nel settore del porfido trentino e di portare all’attenzione degli inquirenti una miriade di situazioni di illegalità.
Anche in Trentino bisogna mantenere alta la soglia d’attenzione perché come insegna proprio la vicenda delle cave di porfido le organizzazioni mafiose sono abilissime ad infiltrarsi all’interno del tessuto sociale ed economico, corrompendo e minacciando fino ad asservirli alla propria logica criminale.Il mio impegno per contrastare la diffusione delle mafie è e sarà sempre massimo. In occasione della visita del Presidente Morra in Trentino nel maggio scorso mi sono impegnato affinché anche i protagonisti della società civile trentina potessero far sentire la loro voce nelle più autorevoli sedi istituzionali in modo da dar conto delle loro esperienze riportando al Parlamento la realtà che riguarda il nostro territorio. Proprio in questi giorni siamo finalmente riusciti a calendarizzare la loro audizione, un avanzamento reso possibile grazie alla sensibilità del Presidente Morra e naturalmente alla disponibilità dei soggetti che saranno auditi che hanno avuto il coraggio e la forza di non farsi piegare dai tentativi messi in atto per metterli a tacere.Il primo passo per combattere le mafie è sempre ammettere la loro esistenza
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