Leggo con sgomento le parole del Presidente dell’Ordine degli Agronomi della Provincia di Trento, dott. Maurina e del Vicepresidente, dott. Giuliani sulle pagine della stampa roveretana.
Citando una legge del 2000 affermano che la consulenza richiesta al dott. Maresi sia illegittima, se non illegale.
Lasciamo per un attimo la diatriba alberi sani / alberi malati e veniamo al sodo.
Da professionista della salute iscritto a un Ordine Professionale sono molto rispettoso del loro compito pubblico, esattamente come sono sicuro esserlo il Sindaco e i membri della Giunta. Se si chiede da molte parti la soppressione degli Ordini Professionali è a causa della loro incapacità, agli occhi dei detrattori, di rispondere alla loro prima missione: la difesa dei cittadini nei confronti di azioni negligenti da parte degli iscritti.
Ma qui pare sia il Comune di Rovereto ad aver offeso una istituzione pubblica, prevaricato un Ordine Professionale e, così si legge, compiuto un atto illegale.
Il “pare” lo debbo scrivere in quanto non onniscente, ma se un Presidente e un Vicepresidente di un Ordine Professionale si sentono obbligati a prendere carta e penna e scrivere le parole “il verde urbano è una cosa seria” rivolto al Comune e alla Giunta, credo che si sia passato il segno.
Certo, viene citato anche il comitato che vuole salvare gli alberi, ma non posso neppure lontanamente mettere un Sindaco, una Giunta, una struttura con oltre 500 dipendenti con avvocatura interna a confronto con un comitato spontaneo di cittadini. A meno che non si considerino le due entità allo stesso livello…cosa che non riesco neppure ad immaginare.
Le cose sono due, o l’Ordine degli Agronomi ha dichiarato il falso, oppure il Sindaco è riuscito a far fare alla struttura comunale una figura senza precedenti. La cui responsabilità dovrà essere appurata.
MoVimento 5 Stelle – Comune di Rovereto
Portavoce consigliere comunale – Paolo Vergnano