Le cronache degli ultimi tempi registrano come, per selezionare i “migliori” in Provincia di Trento, i regolari concorsi per alcuni sono ritenuti strumenti obsoleti: ai comuni mortali non rimane che la strada dei concorsi ordinari con 1500 iscritti, mentre per altri il percorso è in discesa, con colloqui ed elenchi in ordine alfabetico. Il 13 giugno scorso è stato pubblicato l’avviso di selezione per la formazione di un elenco di personale “particolarmente qualificato cui possono essere affidati incarichi di esperto per lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione caratterizzate da elevata autonomia ed esperienza”.
Alcune contraddizioni si evidenziano nel bando stesso.
Inoltre gli ambiti professionali a cui fa riferimento il bando sono molteplici: giuridico, amministrativo, economico, finanziario o tecnico. Non si capisce come possano essere verificati i funzionari tecnici dato che le materie oggetto di verifica non prevedono argomenti corrispondenti.
L’elenco verrebbe formato in esito a un semplice colloquio, non in base ai risultati del colloquio stesso ma per ordine alfabetico. Dall’elenco sarebbero quindi i dirigenti a scegliere discrezionalmente i dipendenti a cui affidare l’incarico e il bonus. In che modo si possa così garantire principi come l’imparzialità e la meritocrazia rimane misterioso.
Per questi motivi abbiamo depositato l’allegata interrogazione.
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle