Non si è mai placata la denuncia della cittadinanza sulle emissioni odorigene e la richiesta a intervenire prontamente. Certo ora abbiamo una legge Provinciale che consente di monitorare il territorio, ma non possiamo pensare che basti per annullare qualsiasi problema, occorre che questa venga applicata e anche duramente.
Le notizie, appunto, sembra indichino che l’APPA stia finalmente agendo in tal senso, avendo, pare, individuato altri 4 siti oltre la Sandoz.
Per questo ho chiesto, tramite l’interrogazione allegata, che ci vengano forniti dati ufficiali sui monitoraggi provinciali.
Si, perché di quelli siamo a conoscenza, non dei fantomatici e tanto sbandierati dati del naso elettronico comunale.
Un anno fa scrissi:
“Potrebbero essere soldi buttati via. Se il “naso elettronico” non sarà usato dall’amministrazione comunale in maniera propositiva e sostanziale, con polso fermo quando rileva difformità, la spesa di 400 mila euro è stata fatta per niente. Le rilevazioni inoltre non hanno effetto legale. Però è anche vero che il Comune è il primo depositario della salute dei cittadini e dell’ambiente. Se il sindaco di Rovereto avrà il coraggio di utilizzare le informazioni che questo naso elettronico gli fornirà sì, è un buon acquisto, altrimenti sono soldi buttati. Si basa tutto quindi sul coraggio della giunta, sulla volontà del sindaco.”
Lo scrissi e lo confermo.
Però ad oggi, quasi due anni dopo l’acquisto e a un anno dalla mia dichiarazione che tanto fa innervosire qualche componente della maggioranza, nulla sappiamo sui dati rilevati dal Museo Civico.
Ci chiediamo dove siano nascosti.
Non appena lette le nuove notizie ho cercato sul sito del Comune e del Museo Civico i dati del naso roveretano.
Non ho trovato nulla. Ho effettuato qualche “indagine” telefonica e sono andato sul sito dedicato EMAS (www.emasrovereto.it).
Qui occorre cliccare sull’icona “Accedi al WebGIS” per accedere alla cartina interattiva con i dati predisposta dal Museo Civico. Devo riconoscere sia un gioiello potenziale, corredato da ogni tipo di notizia territoriale con dati del Museo e provinciali….tranne quelli odorigeni.
Ma non posso pretendere che tutti i cittadini abbiano la voglia o la possibilità di poter disturbare uffici pubblici dirigenziali per accedere alle informazioni. Queste devono essere semplicemente fruibili dai siti istituzionali dei soggetti preposti: Museo Civico e Comune.
Vista la spesa che la Giunta ha fatto approvare dal Consiglio ormai quasi 2 anni fa, mi sembra paradossale non avere ancora pubblici i dati delle analisi.
Posso pensare che il Museo Civico non abbia effettuato le analisi? Posso pensare che la direzione museale secreti i dati per qualche motivo particolare? Posso pensare che ci siano motivi tecnici per cui i dati fin’ora elaborati non siano stati pubblicati, mentre i dati – ad esempio – delle ovitrappole della zanzara tigre li si possa leggere con una storiografia che parte dal 2002 e arriva fino a quest’anno? Posso pensare che l’assessorato non abbia ancora autorizzato il Museo Civico a pubblicare i dati?
Posso pensare tutto…rimane il fatto che l’attività e la pubblicazione dei dati del Museo continua su tutti i fronti tranne su quello odorigeno.
Oltre a chiedermi la motivazione di aver reso complicato raggiungere la cartina interattiva – sfido chiunque affermare che “emasrovereto” sia un sito conosciuto e che la definizione di WebGIS sia di immediata comprensione – mi chiedo quindi la motivazione dell’assenza dei dati del naso elettronico e di chi sia la responsabilità di tale “segreto”.
Una amministrazione che sbandiera la trasparenza in ogni discorso, non può permettersi di non pubblicare i dati delle analisi ambientali. L’assessore dia immediata applicazione alle sue parole e pubblichi, o faccia pubblicare, subito i dati.
MoVimento 5 Stelle – Comune di Rovereto
Portavoce consigliere comunale – Paolo Vergnano