Cosa succede a un cittadino quando presenta ai vigili urbani una patente di guida scaduta? O quando dopo un incidente si accorge che l’assicurazione è scaduta e quindi non è più valida? Tutti sappiamo la risposta. In italiano la parola “scadenza” ha un significato preciso e non è interpretabile.
Al contrario sembra che a Riva del Garda sia diverso. Siamo rimasti molto perplessi leggendo le parole del presidente della commissione paesaggistica (sindaco Gianni Morandi) dove dichiarava che l’opera proposta per sostituire la gelateria di punta Lido deriva da scelte fatte in passato in base al piano Fascia a lago. Peccato che il piano Fascia a lago sia scaduto il 24 marzo scorso.
E pertanto non vale più come tutti gli altri piani scaduti.
Le affermazioni di Morandi equivalgono a dire che possiamo tranquillamente continuare a progettare i futuri edifici in base alle scelte del passato? Anche quelle scadute? E magari pure sbagliate? Seguendo questa logica, per assurdo allora possiamo recuperare anche i piani regolatori del ‘500 o del ’800. Tanto che funzionano lo stesso.
Come MoVimento 5 Stelle non siamo assolutamente d’accordo con questo modo di interpretare la programmazione urbanistica. Il piano Fascia a lago è ormai vecchio di dieci anni e mostra chiaramente tutta la sua età tanto è vero che risulta ampiamente inattuato nelle sue scelte come dimostrano l’area ex Cattoi ed il parco Miralago.
Secondo noi è evidente che le vecchie proposte erano sbagliate e troppo pretenziose perché indirizzate ad imporre per forza dei corpi “nuovi”. Questi corpi “nuovi e moderni” sono spesso corpi estranei, anomali e che fanno a pugni col delicato contesto storico e paesaggistico rivano e lacustre.
“Nuovo” non vuole dire che sia per forza bello.
Per noi del MoVimento 5 Stelle il piano Fascia lago è e deve rimanere oggi oggetto di un ampio dibattito pubblico che deve interessare tutta la popolazione e non soltanto i pochi “esperti addetti ai lavori” o i soliti noti.
Al contrario pensiamo che debbano essere tutti i cittadini a decidere. E per questo mettiamo a disposizione dei cittadini rivani e delle associazioni la raccolta firme per la petizione e per l’attivazione dell’istruttoria pubblica sul progetto di demolizione della Gelateria Punta Lido.
Morandi non si è dimostrato molto convinto di quanto ha dovuto lasciar passare in commissione paesaggio. Nell’intervista se l’è cavata con un paio di risatine… Purtroppo però c’è poco da ridere.
Anche se non è cittadino rivano lo invitiamo a firmare o appoggiare la petizione per l’apertura di una istruttoria pubblica e di un dibattito approfondito sulla tutela della Fascia lago.
La raccolta delle firme continua anche nei prossimi giorni. Invitiamo tutti i cittadini a firmare ed a farsi carico dell’iniziativa in prima persona.
Flavio Prada
Andrea Matteotti
Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle
Comune di Riva del Garda
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