In merito a quanto apparso in data 12/07/2017 sul quotidiano l’Adige ci permettiamo, nonostante i lavori non siano ancora ultimati, alcune osservazioni.
Benché il decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nr. 6792/2001, recante norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade, al cap 3.4.6 dispone: ” La larghezza del marciapiede va considerata al netto sia di strisce erbose o di alberature che di dispositivi di ritenuta. Tale larghezza non può essere inferiore a metri 1,50.”
Non crederete ai vostri occhi ma alla realtà dei fatti tale disposizione nel comune di Dro sembrerebbe essere stata sin qui disattesa. Infatti, da misurazioni effettuate in loco, nel migliore dei casi e solo per alcuni tratti, la larghezza è di 130 cm. Di chi è la responsabilità? L’Amministrazione Comunale ha potuto appurare tutto ciò!!!!!!! L’assessorato che decanta l’opera si è preoccupato di ciò che sul suo territorio si andava realizzando? Non è sufficiente fare ma il “come” si fa. Ci spiace essere ripetitivi ma lungimiranza, cura, scrupolosità ed efficienza non riusciamo proprio a sapere dove stanno di casa.
Chiamarlo marciapiede ci sembra un clamoroso errore in termini. Potremmo definirlo camminamento se volete, o sentiero, ma non sicuramente con l’appellativo di marciapiede che come prevede la normativa dovrebbe avere requisiti ben diversi.
Si sarà mai presa in considerazione che tra i fruitori, oltre agli scontati bimbi in passeggino e/o carrozzine, il camminamento potrebbe essere usato anche da portatori di handicap, fermiamoci qui con l’immaginare cosa sarebbe se, se ne incrociassero due, nei rispettivi sensi di marcia. In questo frangente le già ridotte dimensioni apparirebbero come misure lillipuziane.
Ma non è finita qui, perché la prevista quanto doverosa protezione per gli utilizzatori metterebbe in risalto le già ridotte dimensioni del camminamento.
La nostra sensazione è che pur di sedare la recente sensibilizzazione popolare supportata da ben 500 sottoscrizioni e dalle nostre successive azioni politiche si sia voluto dare il contentino.
Questo è quanto ad oggi possiamo osservare in attesa della nuova definitiva viabilità della quale si ha traccia solo sulla carta e anche qui sorgono spontanei alcuni interrogativi:
Com’è possibile che una viabilità non ancora terminata sia già in discussione e rifacimento, a seguito di alcune osservazioni sulla funzionalità dell’intervento avanzate anche dal nostro Gruppo presso l’amministrazione comunale e gli organi Provinciali;
Se per l’approvazione e successivo inizio dei lavori della realizzazione del centro commerciale in loco, si è dovuti andare in deroga del verde e dello spazio per i parcheggi… quale altra deroga della deroga sarà necessaria per il completamento del tutto?
Accesso diretto dal suddetto centro commerciale direttamente sulla SS45bis??? Continuiamo ad interrogarci come sia stato possibile concedere tale autorizzazione in barba alle più elementari scelte di buon senso , oltre che normative per la salvaguardia della sicurezza.
I consiglieri comunali Dro MoVimento 5 Stelle
Cinzia Lucin
Alvaro Tavernini
Roberto Matteotti
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