Come tutti sapevano sarebbe successo il TAR ha accolto la sospensiva richiesta dal Governo nazionale contro i decreti del presidente Fugatti che si discostavano dalla normativa nazionale. Imboccando la strada dello scontro in maggioranza a Trento sapevano che avrebbero perso, ma non gli importava perché speravano di potersi presentare agli elettori come vittime del “centralismo romano”. È solo l’ennesima dimostrazione del modo di fare superficiale, dannoso e propagandistico dei partiti che guidano il Trentino, unita alla pura irresponsabilità di cui danno continuamente prova nei confronti della vita dei cittadini pur di raccogliere qualche voto in più.
Il presidente della Provincia sapeva benissimo che le sue ordinanze non avrebbero retto perché non avevano sostegno legale e neppure logico. Ciò nonostante, obbedendo agli ordini di Salvini, ha scelto di speculare fino all’ultimo sulla pelle dei cittadini aizzando e cercando di cavalcare il comprensibile malcontento di alcune delle categorie più duramente colpite di quei provvedimenti che, numeri alla mano, si rende necessario attuare per rallentare la curva dei contagi.
Ecco, i numeri sono cresciuti proprio a causa dell’irresponsabile propaganda portata avanti anche da buona parte della Lega nazionale, che fino all’altro ieri cercava di far credere che la pandemia fosse finita e minimizzava l’utilità degli strumenti di prevenzione. Sono gli stessi che, potete scommetterci, adesso indosseranno come nulla fosse i panni dei severi censori del Governo per non essere stato abbastanza deciso a contenere il Covid.
Bisogna mettere un freno alla propaganda ed è necessario tutti capiscano che il momento che stiamo vivendo è pericoloso e che agire secondo i canoni della pura speculazione politica in un simile frangente non è nemmeno lontanamente accettabile. Come M5S chiediamo al governo provinciale che si dimostri finalmente all’altezza del ruolo di cui lo hanno insignito gli elettori e, come già in passato, torniamo a sollecitare la convocazione in via permanente della Quarta Commissione in modo da affrontare la diffusione della pandemia nella maniera più efficace, rapida e trasparente possibile e da favorire il confronto collaborativo tra le parti politiche.
Ribadiamo: questo è il momento della responsabilità, anche dovesse implicare scelte impopolari.
Da ultimo, lanciamo un appello al presidente della Provincia, chiedendogli di smetterla di obbedire ciecamente agli ordini di Salvini e di iniziare a pensare davvero al benessere e alla vita dei trentini!
|