Il Movimento 5 stelle in piazza con i suoi 33 candidati alle elezioni comunali del 4 maggio.

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Mercoledì 23 a partire dalle ore 15.00 in piazza Pasi si è svolta la presentazione della lista elettorale del Movimento Cinque Stelle per le elezioni comunali di Trento.

Ha introdotto la presentazione il  rappresentante territoriale Angelo Rigotti, che ha presentato i 33 cittadini che si sono messi a disposizione del bene comune. “Trento deve diventare un esempio di buona amministrazione, sostenibilità ambientale, inclusione e trasparenza. E’ una sfida difficile ma con l’impegno di tutti e l’entusiasmo che ci contraddistingue possiamo portare una ventata di aria nuova in città. La nostra candidata sindaca, Giulia Bortolotti, è il volto di questo cambiamento: seria, preparata, con un buon passato ammnistrativo,soprattutto una visione etica della politica, sempre disponibile a confrontarsi con chiunque.”

Ha ricordato l’eredità lasciata da Papa Francesco ai potenti del mondo affinché lavorino per il bene comune, la pace e la salvaguardia dell’ambiente.

Quindi ha passato la parola alla candidata sindaca Giulia Bortolotti che promette un cambio di passo nell’amministrazione della città di Trento. Si è visto in questa consigliatura che il centrodestra e il centrosinistra sono sovrapponibili e hanno votato insieme l’80% dei provvedimenti. Ribadisce l’inutilità delle grandi opere come il bypass, l’inceneritore, la funivia del Bondone.

Quindi il microfono è passato a Francesca Osti che ha lavorato per approntare un programma comune con le altre forze politiche che fanno parte della coalizione “Trento in piazza” ovvero Onda e Rifondazione comunista.

Il suo discorso è stato ben sintetizzato in questo articolo di giornale.

Quindi ha preso la parola Paolo Santolini che ha evidenziato l’ importanza di dare più potere decisionale alle Circoscrizioni che vanno rilanciate, altrimenti così come sono non servono a nulla.

Un altro candidato, Fabrizio Crestani,  ha sottolineato che le città di Trento e di Bolzano sono tra le più care d’Italia e tante fasce di popolazione sono in sofferenza soprattutto gli anziani e i giovani che non riescono a mettere su famiglia. Bisogna quindi cambiare rotta sulle grandi opere che oltre ad essere inutili e devastanti per l’ambiente, drenano spese assurde e tolgono risorse pubbliche ai servizi sociali, in particolare rivolti ai più deboli e bisognosi. 

Alberto Franzaroli è un docente di informatica e ha centrato il proprio discorso sull’importanza di rinnovare  il sistema scolastico e curare il  rilancio della ricerca per dare ai nostri alunni più entusiasmo per il sapere. Ha espresso anche la necessità di manutentare meglio gli edifici scolastici.

Quindi la parola è passata Enrico Cappelletti parlamentare del Movimento 5 stelle: non c’è cambiamento nella politica senza partecipazione, le difficoltà sono tante, ma si  avverte che il vento sta cambiando direzione perchè le promesse elettorali del governo Meloni non sono state mantenute  visto che dal suo insediamento sono sbarcati oltre 200.000 migranti, sette volte in più rispetto al primo governo Conte. Hanno tradito il voto degli italiani che li avevano premiati proprio su questo tema. I dati dell’economia sono drammatici: con questo governo è iniziato il crollo della produzione industriale, mentre la Spagna è cresciuta 4 volte l’Italia  in termini di prodotto interno lordo, qui non è stato fatto nulla per ridurre le bollette, il gas è aumentato a dismisura e non sono state incentivate le fonti di energia rinnovabile. Le  nuove leggi contro la criminalità, come per esempio le restrizioni sulle intercettazioni telefoniche,  sono favorevoli a chi delinque, anziché ai cittadini. Il M5S è odiato perchè  sottraiamo risorse alle lobbies e vogliamo tutelare  i diritti dei cittadini.

a cura del Comitato di redazione


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