ll giornale L’Adige fa un SONDAGGIO tra i Trentini sull’inceneritore, ma quanto È ATTENDIBILE? Direi MOLTO POCO!
Come si fa infatti a chiedere: “pensa che il Trentino dovrebbe continuare ad esportare i rifiuti residui prodotti o dovrebbe dotarsi di un impianto di incenerimento dei rifiuti?”
Senza premettere che:
1) abbiamo già 2 impianti di incenerimento sia a Bolzano che a Brescia che sono sovradimensionati, cioè hanno pochi rifiuti da smaltire rispetto alle proprie capacità. Questo vuol dire che sia Bolzano che Brescia sono alla ricerca di rifiuti necessari per ottimizzare i loro impianti visto che, altrimenti, i loro costi aumentano e gli impianti, sotto-dimensionati, inquinano maggiormente. (BASTEREBBE ACCORDARSII!!! )
2) In Trentino siamo già all’ 82,5 % di differenziata e con l’inceneritore o termivalorizzatore tale percentuale (Bolzano insegna) diminuirebbe perché verrebbe tutto bruciato per ottimizzare l’inceneritore e per farlo funzionare a pieno carico dovremmo anche importare ulteriori rifiuti anche noi!
3) Vi è già un impianto di trattamento meccanico biologico a Rovereto che potrebbe essere utilizzato per ridurre la percentuale di rifiuti.
Con queste premesse, SAPENDO CHE CI SONO DELLE ALTERNATIVE, l’esito dell’ indagine sarebbe stato sicuramente diverso e avrebbe, conseguentemente, soddisfatto meno Ianeselli..,.(ma forse era questo che non si voleva?!?!)
I Trentini devono già fare i conti con gli inquinanti della ex sloi e carbochimica e non hanno proprio bisogno di ulteriori SOSTANZE PERICOLOSE, prodotte dall’inceneritore come diossina, ammoniaca e metalli pesanti (principalmente mercurio, cadmio e piombo) e altre sostanze acide pericolose nell’ordine di diverse tonnellate ogni anno!! E poi dovremmo spendere soldi pubblici, quindi nostri, per un impianto che, in definitiva, è INUTILE e peggiora la nostra salute e la nostra qualità di vita?!?!
a cura di Francesca Osti
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