Nella sessione di Consiglio provinciale che inizia domani porterò in discussione una mozione del M5S che mira a garantire il rispetto degli accordi fra la Provincia, l’Azienda Sanitaria e la Comunità di Valle delle Giudicarie sul potenziamento dei reparti fondamentali dell’ospedale di Tione. Impegni, giova ricordarlo, presi nel 2016 e da allora mai completamente attuati.
Le richieste contenute nella mozione sono in linea con ciò che anche gli amministratori giudicariesi hanno segnalato all’assessore Segnana in una recente missiva: si chiede di far partire i lavori di ristrutturazione del reparto di ortopedia di Tione entro la fine del 2020, di prevedere incentivi per gli anestesisti che si impegnino a restare a Tione almeno 5 anni, sempre entro fine anno vogliamo venga sviluppata un’analisi delle funzionalità delle unità operative interne all’ospedale giudicariese e che esso venga dotato di una figura professionale dedicata al coordinamento generale della struttura.
Nel corso della pandemia da Covid 19 l’ospedale di Tione si è dimostrato un presidio indispensabile a tutela della salute dei cittadini delle valli Giudicarie e non solo. Nonostante questo nella finanziaria provinciale si prevedono tagli ingenti per la tutela della salute. Si parla di diversi milioni di euro da qui al 2021 a fronte di quelli di sostegno inviati a Trento dal Governo nazionale per dare respiro al comparto sanitario. Il timore è dunque che a rimetterci saranno per primi gli ospedali di valle, già ampiamente martoriati negli ultimi anni. Anche per evitare l’ennesimo voltafaccia è fondamentale che venga messo nero su bianco che la parola data ai giudicariesi da parte della politica e dai dirigenti sanitari trentini sarà rispettata. Così non fosse cadrebbe il palco delle promesse di tutela degli ospedali di valle elargite a piene mani dalla maggioranza. Si dimostrerebbero essere solo l’ennesimo cinico esempio di propaganda elettorale a danno degli abitanti delle valli!
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