Ormai leggere regolarmente le notizie riguardanti l’andamento dei lavori del Comune dai giornali è diventata cosa normale ma oggi cadiamo dalla seggiola.
Nell’ordine: il disegno di legge di iniziativa popolare (10 mila firme) presentato da Acli trentine per ridurre indennità dei consiglieri regionali verrà bocciato …un finale scontato, per il PRG Andreatta vuole puntare sul “bello” e consegna la relazione ad assessori e giornalisti prima ancora di passare in commissione. Ma il tocco finale di giornata è la decisione della Giunta di aumentare gli stipendi ai dirigenti.
Certo, egregio Sindaco, possiamo evidentemente dire che per un operazione di tale genere ha scelto proprio il momento congiunturale adatto. Non stupisce che finalmente qualcuno della sua maggioranza si sia alzato dal tavolo e le abbia detto di no. Sembra davvero però poco serio non aver riflettuto sulle motivazioni che hanno espresso per il parere contrario. Lei ha voluto lo stesso andare alla conta e accaparrarsi il voto favorevole del PD e del Cantiere. E rimaniamo peraltro perplessi nel vedere come questa delibera sia ugualmente passata. E’ pur vero che non sembra si stia parlando di cifre enormi ma è anche vero che quando si parla di 4000 euro annui non sono altro che 334 euro mensili in più, certo per chi già prende 8.000 euro forse è ben poca cosa.
Ma sapete quanto sono in un mese per una persona “normale”? Si caro Sindaco “una persona normale”. Quella che vive sulla terra dei comuni mortali e non arriva a fine mese e che non ha neanche la possibilità di trovare altre soluzioni, aumenti di orario o di responsabilità. Ah si Responsabilità? Ma Responsabilità di che? E’ mai successo che qualche dirigente abbia pagato per i suoi errori? Che un Servizio nello svolgere un servigio od un opera abbia sbagliato e si sia dovuto correre ai ripari sistemando, con ulteriori spese, il “danno”? Non ci dica di no perché sappiamo benissimo che questo invece succede normalmente come in ogni lavoro. Perché sbagliare è umano e rimediare è la logica conseguenza. Ma c’è una differenza tra il pubblico ed il privato. Se il privato sbaglia paga con i suoi soldi. Quelli che ha intasca, non quelli che sono nelle tasche pubbliche. Ci dica se questa famosa Responsabilità ha mai portato, colui che ha fatto l’errore, a pagare il danno con i propri soldi e non quelli del Comune. Attenzione, questo è davvero un argomento delicato e scivoloso. E quindi a Lei sembra normale e dovuto, con ditte e commercianti che stanno fallendo uno dopo l’altro, professionisti ormai alla deriva, lavoratori lasciati a casa, casse in deroga ormai dimenticate, casse integrazioni in esubero, si Sindaco a Lei sembra normale aumentare gli stipendi e ritenere che 334 euro lordi al mese in più sia un aumento adeguato e minimale per i maggiori carichi di lavoro? Bene caro sindaco la informiamo che a noi poveri mortali i carichi di lavoro sono più che raddoppiati, le tasse anche, gli oneri previdenziali pure mentre le retribuzioni si sono dimezzate. La informiamo caro Sindaco caso volesse Lei non ne fosse informato.
Se proprio vi aggrada pensare di poter metter mano ai vostri compensi fatelo pure ma che sia una scelta valida dalla prossima consigliatura. Noi di sicuro non pensiamo sia assolutamente corretto che voi possiate decidere quanto noi cittadini vi dobbiamo dare…credete sia una cosa legittima e giusta? Bene allora sottoponiamo il quesito alla cittadinanza, ai nostri e vostri datori di lavoro, solo loro possono legittimare questa scelta.
Andrea Maschio
Marco Santini
Paolo Negroni
Consiglieri comunali M5S Trento
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