Ieri ho parlato, per motivi di lavoro, con il direttore generale di una delle più dinamiche aziende italiane.
Non dirò il nome, ma la frase che più mi ha colpito è stata “noi siamo un’azienda proattiva”.
Il che vuol dire che cerca le risorse nel mercato e non attende che altri offra loro le possibilità di crescita, ma agisce senza perdere occasioni.
Giovedì 27 aprile si è riunita la Commissione Urbanistica per studiare il documento tecnico che ha individuato lo scenario più adatto alla soluzione dei problemi di congestione stradale di Rovereto.
Documento che è perfettibile, ma sostanzialmente lo ritengo una vittoria della nostra azione politica e civica di questi 4 anni.
Dalla presentazione della legge ad iniziativa popolare sulla Mobilità Sostenibile in poi, infatti, in Provincia il termine viabilità si è trasformato in mobilità sostenibile.
Il protocollo d’intesa indicava chiaramente la necessità di sviluppare un sistema che desse la priorità al trasporto pubblico rispetto alla viabilità privata, con l’obiettivo di diminuire il numero di auto circolanti.
Questo obiettivo è stato inserito nella mozione consiliare per mia espressa richiesta, senza il quale il mio voto sarebbe stato negativo.
Ho votato positivamente la mozione proprio per assicurare che la mobilità sostenibile fosse l’asse principale del futuro di Rovereto.
I tecnici mi hanno dato ragione.
Il primo intervento indicato è stato l’aumento dell’investimento sul TPL del 25% e la riapertura della stazione FS di Calliano.
Solo questi due interventi, secondo i tecnici, potranno alleggerire del 20% il carico veicolare su Rovereto.
Se poi si proseguisse nel lavoro e si realizzasse l’interramento della Provinciale (noi preferiamo interrare le auto piuttosto che le persone), rendendo Piazzale Orsi una enorme stazione treno-autobus, creeremmo finalmente quel sistema integrato di trasporto pubblico di cui Rovereto ha diritto.
La tangenziale, a quel punto, non sarebbe più necessaria, anche se attualmente è inserita nel progetto indicato dai tecnici.
Ora ci aspettiamo che la Giunta, la Provincia e la Vallagarina facciano il loro mestiere: creino un sistema di trasporto pubblico decente nel più breve tempo possibile.
Noi saremo lì a vigilare che facciano quello che hanno promesso.
E se il Sindaco, come afferma, è così intenzionato a rendere Rovereto libera dalle auto, lo dimostri senza indugi.
Attui una politica proattiva e investa qualche euro roveretano per farci capire che non aspetta solo la Provincia, ma che ci crede: metta un milione di Rovereto per aumentare ulteriormente il numero di mezzi pubblici.
Continuiamo a sostenere il trasporto il trasporto pubblico gratuito, che non è stato neppure preso in considerazione nello studio in quanto preventivamente negato dalla provincia.
Crediamo che questo sia una pecca dello studio, un tecnico non può escludere una proposta in quanto “non gradita” a una parte politica. Ma gli stessi tecnici hanno affermato che eventuali aumenti di tariffa diminuirebbero l’utenza. E se la matematica non è un’opinione possiamo dire che se togliessimo il biglietto l’utenza, sempre secondo i tecnici, aumenterebbe.
Quale investimento si potrebbe fare da parte della Giunta? Proprio quello di togliere il costo del biglietto per indicare inequivocabilmente la propria politica…non a parole sui giornali ma nel bilancio.
La cosa sconcertante che ho appreso giovedì sono i tempi assurdi che dovremo attendere per un tale intervento.
Sembra che vedremo i primi autobus nel 2019, sempre che tutto fili liscio.
Ma vi pare possibile che una città debba attendere 4 anni, dalla decisione di comprare, per vedere circolare qualche autobus in più?
Non possiamo permetterci di continuare a vivere in tempi così allungati.
Per questo abbiamo bisogno di regole più snelle, nel rispetto della trasparenza, per gli interventi di questo genere.
Per questo abbiamo bisogno di un governo nazionale onesto e senza condizionamenti.
Un governo a 5 Stelle.
Paolo Vergnano
MoVimento 5 Stelle Rovereto