Ieri ho presentato un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente per chiedere di assumere iniziative per favorire la costituzione di un osservatorio scientifico permanente sul lago d’Idro e per inserire l’area lacustre nei siti della Rete Italiana per la Ricerca Ecologica di Lungo Termine (LTER-Italia), al fine di condurre ricerche ecologiche su scala pluridecennale e di recepire così le raccomandazioni contenute nello studio del 2013 coordinato dal professor Pierluigi Viaroli sullo stato ecologico e sulla qualità delle acque del lago.
Nell’atto parlamentare chiedo inoltre al Governo, in vista della futura costituzione del comitato paritetico di gestione delle acque del bacino del fiume Chiese e del lago d’Idro, di attivarsi per favorire la presenza, negli enti e negli organismi che svolgono funzioni di indirizzo e coordinamento in tema di risorse idriche e monitoraggio ecologico, di rappresentanti delle associazioni riconosciute a livello locale per l’attività svolta nell’ambito della tutela dell’ambiente.
Ho ritenuto opportuno rivolgermi al Governo per sollecitarlo a predisporre idonei strumenti per dare una risposta durevole ai problemi che da decenni caratterizzano la gestione delle acque del lago d’Idro e che si ripercuotono sugli equilibri naturali e sulle popolazioni locali. Ho ritenuto infine necessario cogliere gli spunti e le proposte dell’assessore dell’ambiente della regione Lombardia, contenute nella recente risposta all’interrogazione del consigliere del M5S Giampietro Maccabiani del marzo scorso (vedi allegati).
- 21 mar ’17 – Interrogazione cons. reg. Maccabiani – ITR 2962/2017
- 22 giu ’17 – Risposta ass. Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, dott. Claudia Maria Terzi
- 28 giu ’17 – Interrogazione dep. Fraccaro al Ministro dell’Ambiente 4-17110
Riccardo Fraccaro
Deputato della Repubblica Italiana MoVimento 5 Stelle