L’enigma della “Casa Rossa”: Fa ancora parte della Circoscrizione Centro?


Ricevo oggi comunicazione da parte dell’amministrazione circa un prossimo incontro congiunto delle circoscrizioni per l’illustrazione delle varianti al PRG… e fin qui nulla di eclatante.

All’interno del testo leggo “in particolare si chiede che il parere relativo al precedente punto 1 (Variante al PRG “Marzo 2019 – Adeguamento L.P.15/2015”) venga espresso entro il termine di dieci giorni decorrenti dalla data dell’incontro ai sensi dell’articolo 17 del regolamento dei consigli circoscrizionali. La motivazione della richiesta sussiste nella volontà di rendere disponibile il parere in sede di adozione della variante al PRG che il consiglio comunale è chiamato ad adottare entro il 31 Marzo conformemente alle disposizioni urbanistiche provinciali”. Effettivamente il regolamento prevede che, nei casi urgenti, l’amministrazione possa derogare al termine previsto per l’espressione di parere da parte della circoscrizione, fissando un termine inferiore giustificato “con relazione motivata”.

Qui sta il tema della riflessione.

Ha senso che la Circoscrizione sia funzionale ad un’amministrazione che stabilisce a priori le sue urgenze senza alcun rispetto per le sue dirette emanazioni territoriali? Giustificare la necessità di una richiesta di un parere con una chiara scadenza tecnica mi fa sorridere: non è compito della circoscrizione risolvere i problemi sulle tempistiche e sulle scadenze proprie degli uffici preposti. É compito della Circoscrizione, invece, intervenire “in via informale nelle fasi preliminari all’avvio di procedure di progettazione di opere pubbliche o di servizi attivi all’interno del quartiere. La partecipazione nelle fasi preliminari favorisce l’acquisizione di dati, indicazioni ed aspettative della popolazione residente”. Sempre alla Circoscrizione é richiesto obbligatoriamente parere … “sulla progettazione … di edifici pubblici, nonchè sulla ristrutturazione, il rifacimento o l’ampliamento dei medesimi”.

Sul territorio della Circoscrizione Centro abbiamo già avuto esempi di mancanza di richieste di parere come nel caso dei tennis ai giardini Alla Pista: in quel caso però, almeno un parziale coinvolgimento iniziale c’era stato…

Ora, anche se pare un eufemismo usare questa parola, ci troviamo di fronte ad una scelta importante ed inderogabile: che fare della vecchia “Casa Rossa”? L’amministrazione pare, ancora una volta, orientata al non scegliere: che sia una scelta tecnica o una scelta politica?

Certo é che, finora, é mancato completamente il coinvolgimento della Circoscrizione. Non si é illustrato né tantomeno fatto sapere quali siano le criticità della ristrutturazione, quali invece i punti di forza. Non si é comunicato cosa succederà ai 90 ospiti presenti, quali sono i tempi stimati, quali saranno i tempi necessari all’entrata in funzione a pieno regime della struttura. Quali saranno i disagi a cui gli utenti (degenti, familiari ed operatori) andranno incontro nei quattro anni previsti (pare) per i lavori. E se i quattro anni poi diventassero dieci come stiamo purtroppo sperimentando con la RSA di piazzale De Francesco?

Questi alcuni dei punti a cui mi piacerebbe avere risposta, in tempi e modi corretti e non raffazzonati solo per sbrigare una mera formalità burocratica come invece temo avverrà qualora dovesse andare in porto la ristrutturazione di Via Vannetti.

MoVimento 5 Stelle Trentino


Alessandro Dalbosco
Portavoce
Consigliere del MoVimento 5 Stelle nella Circoscrizione Centro del Comune di Rovereto
M5S RoveretoComunicati Stampa