Le notizie che stanno circolando in queste ore sulla fuga di M49 dal recinto del Casteller hanno dell’incredibile. Non si capisce come l’orso, una volta catturato, abbia prontamente potuto “evadere” e darsi nuovamente alla macchia, evento mai accaduto prima nella storia di questa struttura e che desta più di una perplessità. I fatti come ci vengono riportati in queste ore danno conto di un quadro abbastanza stupefacente. M49 si sarebbe scagliato sulle recinzioni elettrificate, scalandole incurante delle scosse per poi dileguarsi. Privo di radiocollare ora sarebbe inseguito da unità cinofile con l’ordine di abbatterlo a vista.
Dettagli a parte, pare ormai assodato che l’evasione si sia verificata. Ci viene da dire che in campo ci sono 2 ipotesi, non necessariamente in contrasto fra loro: o le recinzioni del Casteller sono inadeguate a svolgere il loro compito e fino ad ora nessuno se ne era reso conto, oppure da qualche parte c’è stato un errore umano. In ogni caso ci sono delle responsabilità che vanno evidenziate.
Chiedo fin d’ora che il presidente Fugatti riferisca il prima possibile in Consiglio provinciale sull’accaduto. Se come pare l’orso verrà abbattuto ci troveremo di fronte ad un caso ancora più grave di quello verificatosi per “Daniza”, morta perché non resse l’anestesia al momento della cattura.
Come ho avuto modo di scrivere in passato, M49 era un orso problematico e dannoso, valutazione confermata anche da Ispra e per questo andava catturato. Una volta fatto la questione avrebbe potuto considerarsi risolta, ma lo stupefacente sviluppo di queste ore lascia francamente esterrefatti e pieni di dubbi, per cui si renderà necessario un chiarimento approfondito della questione in tutte le sedi opportune.
Alex Marini
Portavoce
Consigliere del MoVimento 5 Stelle in Provincia di Trento