Mire espansionistiche sulla Miralago, un copione che si ripete


Leggere i giornali al primo di aprile a volte non dà la sicurezza della veridicità delle notizie. Quando abbiamo letto delle intenzioni della cordata capeggiata da Hager sulla Miralago, ci è sembrato uno scherzo. Ma poi abbiamo capito che è una notizia tristemente vera.

Gli acquirenti dell’area Ex Cattoi, pare che abbiano trovato una miniera d’oro sulla fascia lago, e sono disposti ad andare fino in fondo, giocando su tutti i fronti pur di farla fruttare rilanciando forti interessi per il Compendio Miralago.

Un contributo fondamentale a questa situazione è stato dato dall’amministrazione locale con il suo proverbiale immobilismo. Infatti è un dato certo che sia l’area Ex Cattoi che la Miralago sono state abbandonate in tutti questi anni per una precisa volontà dei proprietari. Di conseguenza secondo noi è giusto che vengano meno tutti i diritti edificatori e si pensi solo alla conservazione delle aree. Il potere pubblico deve agire in questo senso in maniera forte e decisa, al fine di evitare nuovi volumi in fascia lago.

Per questo motivo, il M5S chiede al sindaco Mosaner e sua Giunta che dicano subito cosa vogliono fare e se intendono attivare un percorso di condivisione delle scelte con i cittadini per decidere il futuro dell’area. Infatti, l’unica cosa su cui si può essere d’accordo con i costruttori è che non si temporeggi.

Fondamentale e imprescindibile sarà l’attivazione di una nuova pianificazione complessiva condivisa con i cittadini per salvare il salvabile, ridiscutendo primo l’intero piano della fascia a lago e poi il piano attuativo prima di fare nuovi progetti.

Questo perché fino ad ora tutti sono stati tagliati fuori dalle informazioni e dalle scelte in merito, compresi i consiglieri comunali.

Anche all’interno della maggioranza ci sono voci che chiedono che si instauri un percorso di questo tipo. Proprio alcuni dei loro consiglieri, hanno depositato due mozioni che perseguono l’obiettivo di ottenere una maggior partecipazione e trasparenza. E noi come MoVimento 5 Stelle siamo totalmente d’accordo.

Il Sindaco non ha agito con determinazione con l’area Ex Cattoi e ha dato la possibilità ai cementificatori di allargarsi in modo tale che ora sostengono addirittura, tramite un’interpretazione fatta dai propri legali, che il piano attuativo può essere prorogato di 3 anni dalla data di scadenza. Questo andando ad applicare il decreto “Salva Italia” del 2013, che però non è stato recepito in Trentino. Praticamente, i privati dettano le regole.

Per concludere si riscontra il solito immobilismo, zero trasparenza, molta arroganza, pessimi risultati e zero partecipazione popolare. Tutti motivi che ribadiscono la nostra richiesta di dimissioni del sindaco. Questa Giunta non ha più la capacità di gestire gli interessi di Riva del Garda e dei suoi cittadini.

Flavio Prada
Andrea Matteotti
Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle
Comune di Riva del Garda

(Comunicato stampa inviato da rivadelgarda5stelle@gmail.com e pubblicato integralmente)