Nei giorni scorsi abbiamo assistito sulla stampa ad una “guerra” di comunicati tra la proprietà dell’area ex Cattoi e l’amministrazione comunale rivana in merito alla destinazione urbanistica da dare alle aree in questione.
Per il MoVimento 5 Stelle è evidente che questa “guerra” assomiglia più ad un teatrino o ad un gioco delle parti dove in pubblico si fanno tanti proclami roboanti a favore della futuro di Riva del Garda. Ma dietro le quinte del palcoscenico la realtà dei fatti è un’altra.
Il privato si prefigge come unico scopo quello di arrivare al massimo profitto. Cioè costruire tutti i volumi residenziali e commerciali possibili senza tenere conto che ormai in zona ci sono un migliaio di appartamenti vuoti ed inutilizzati. Nel nuovo quartiere gli appartamenti avranno sicuramente costi elevatissimi cioè proibitivi per qualsiasi cittadino rivano. Con la conseguenza che gli alloggi alla fine saranno venduti come seconde case creando un quartiere deserto e desolato come quello delle Albere a Trento. Costruire nuovi consistenti volumi commerciali vuol dire realizzare di fatto un nuovo centro commerciale su viale Rovereto a pochi passi dal centro con il risultato di ammazzare definitivamente il tessuto economico della zona ed aggravare ancora di più il problema del traffico.
I fatti purtroppo dimostrano anche il completo immobilismo del sindaco e della sua giunta che sono imprigionati nei loro veti incrociati che riflettono le “spinte” e gli appetiti dei vari poteri forti rivani.
Sono passati quasi due anni dalla scadenza del piano attuativo e siamo ancora fermi.
Come MoVimento 5 Stelle in consiglio comunale, ancora prima che scadesse il piano attuativo, abbiamo chiesto più volte l’apertura di un serio e approfondito dibattito pubblico che coinvolgesse i cittadini, operatori economici ed associazioni. Il sindaco ci ha risposto che questo era impossibile da fare. Eppure questa estate, dopo più di 2 anni, la stessa amministrazione comunale ha finalmente chiesto ai cittadini un contributo di idee alla redazione della variante ricognitiva al PRG.
Nell’ambito di tale iniziativa abbiamo trasmesso al Comune le nostre osservazioni ed idee per i futuro della fascia a lago che riassumiamo sinteticamente:
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Criterio “Zero nuovi volumi” rispetto alla situazione degli edifici attualmente utilizzati ed in possesso di certificato di agibilità;
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Creazione di un unico grande parco nell’area compresa tra i torrenti Albola, Varone ed il rio Galanzana con mantenimento del campo sportivo e la rinaturizzazione delle vie d’acqua riservando ai corsi d’acqua ampi spazi per favorire l’autodepurazione e la realizzazione di una notevole varietà di ambienti acquatici importantissimi per lo sviluppo della biodiversità tipica dell’ambiente lacuale;
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Lungo le vie d’acqua ma anche nella direzione parallela a viale Rovereto va sviluppata una fitta rete di percorsi pedonali e ciclabili tra i quali anche il collegamento principale Riva-Torbole da prevedere preferibilmente lungo l’asse viale Carducci-viale Rovereto;
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Obbligo di recupero ambientale per il parco Miralago e l’area ex Cattoi con demolizione degli edifici fatiscenti. Per i restanti edifici della colonia Miralago (teatro, scuola, chiesetta) va prevista la possibilità di riqualificazione architettonica senza aumento di volumi con possibilità di spostamento nella zona nord in prossimità di viale Rovereto dove saranno concentrati – in strutture interrate – tutti parcheggi a servizio della fascia a lago;
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Per le aree private dell’area ex Cattoi va introdotta una previsione che consenta la realizzazione di un parco pubblico con il relativo vincolo preordinato ad esproprio;
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Per tutte le aree pubbliche e private situate all’interno della fascia a lago va previsto una “invariante del verde” cioè uno specifico obbligo di mantenimento del patrimonio verde con particolare riguardo alle specie vegetali secolari e/o più pregiate in modo mantenere ed incrementare il numero e la qualità degli alberi d’alto fusto garantendo comunque il mantenimento del loro numero per classi di età, altezza e dimensione.
MoVimento 5 Stelle dell’Alto Garda
ed i Candidati consiglieri provinciali:
Claudia Gino, Olga Dalponte, Giulio Angelini