Gli esami di Stato si avvicinano e saranno ovviamente preceduti dallo operazioni di scrutinio. Dalle Commissioni parlamentari competenti arriva lo stop all’ammissione all’esame per chi non abbia ottenuto la sufficienza in tutte le materie. L’ipotesi, ventilata durante l’inverno, che bastasse una media ( voto di condotta compreso) sufficiente per l’ammissione, è stata eliminata dal coro di proteste indignate, levatesi dal mondo della cultura e dell’informazione.
E il Trentino? La sola media sufficiente è realtà in provincia fin dal 2010, nonostante le proteste di molti docenti. In Trentino gli studenti sono promossi anche con insufficienze. Bisogna chiamarle carenze, però, altrimenti qualcuno potrebbe accorgersi che l’anno scolastico è superato anche con quattro di greco e latino al classico, con quattro di scienza delle costruzioni e matematica all’istituto per geometri, con quattro in economia aziendale e diritto all’istituto tecnico che un giorno era commerciale, ecc.
Ciò avveniva anche per l’ammissione all’esame di Stato, che rilascia titoli di studio equiparati a quelli del resto del Paese. In cui le insufficienze portano alla bocciatura o alla non possibilità di sostenere l’esame finale.
Per questi motivi il M5s interroga la Giunta per sapere se intende continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto (e a trasformare le insufficienze per magia politica in “medie complessivamente sufficienti”) o adeguare la valutazione dei maturandi alla realtà.
Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle
Interrogazione 4388 Requisiti per l’ammissione all’esame di maturità