Ho dovuto rileggere più volte le parole del segretario del PD roveretano Pallanch e sinceramente stento a credere che qualcuno ci abbia capito qualcosa, nel merito.
Nel metodo invece capisco perfettamente che la proposta mira a non risolvere nulla per continuare a poterci “giocare politicamente”.
Dal 2000 la città è governata da PD e civici in alternanza. 15 anni in cui il problema della viabilità è stato affrontato in modo superficiale e con micro interventi.
Tanto che la campagna elettorale passata è stata incentrata notevolmente proprio sulla mobilità sostenibile.
Se da un lato fa piacere leggere che anche il PD ora ne parli, devo anche, con rammarico, ricordare che il loro capogruppo in Provincia non ha il tempo per incontrare il comitato promotore della legge che giace in Consiglio e che sarà completamente devastata dalla proposta dell’assessore.
Ricordo che il comitato promotore, formato da 15 associazioni e dalle sigle sindacali, ha elaborato una legge popolare sulla Mobilità Sostenibile, firmata da quasi 4000 trentini tra cui molti amministratori del PD dell’epoca, che è stata presentata nel dicembre del 2014 in Consiglio Provinciale nelle mani del Presidente Dorigatti.
Legge che ha come prima firmataria Antonella Valer e me come secondo firmatario.
Il comitato chiede impegni precisi sulla mobilità, l’assessorato Provinciale risponde con vaghe promesse senza risorse e senza impegni.
Il comitato chiede facilitazioni all’utilizzo del trasporto pubblico, tra cui il trasporto pubblico gratuito, l’assessore risponde aumentando del 90% il biglietto sull’autobus e aumentando a dismisura i costi di bigliettazione.
Sappiamo che a Trento, grazie ai 2€ a biglietto, si sta creando una migrazione di utenza verso le linee non implicate nella sperimentazione.
Sappiamo anche che, nel caso di minori lasciati a terra da parte dei controllori, la Provincia rischia di avere una valanga di denunce da parte dei genitori per difendere i diritti dei loro figli.
Quindi leggere che l’espressione del PD trentino a Rovereto parli di mobilità sostenibile ci fa ridere.
Ma torniamo alle sue dichiarazioni.
Pallanch parla di mobilità sostenibile e poi…ricorda che “il PUM (depositato nei cassetti dell’amministrazione), propone alcune importanti azioni per incentivare l’uso dei parcheggi”.
Come dire ad un obeso di nascondere la merendina nella borsa, così nessuno la vede.
In tutte le città in centro i parcheggi si pagano cari! Per offrire, anche a 4 €/ora, alta rotazione agli automobilisti e finanziare la mobilità sostenibile e, nelle amministrazioni più avanzate, rendere gratuito il trasporto pubblico. E non occorre andare a Tallinn, basta un pomeriggio a Innsbruch per scoprirlo.
Invece per Pallanch va benissimo incentivare l’uso dei parcheggi, per permettere alle auto di arrivare in centro a costi irrisori.
Una politica degli anni ’90….oppure prove di coalizione?
Gli obiettivi si raggiungono con azioni e finanziamenti con precisi obiettivi, non per “gradi” ventennali.
Ma questi non esistono. Nemmeno quest’anno avremo più risorse per il trasporto pubblico.
Consigliere Paolo Vergnano
MoVimento 5 Stelle – Comune di Rovereto