Una cittadinanza informata è uno dei cardini fondamentali della partecipazione alla vita democratica. Per far sì che essa possa svilupparsi e crescere è però necessario che la comunicazione istituzionale sia imparziale e al passo con i tempi. Per questo il M5S trentino ha di recente depositato un’interrogazione che sottolinea una serie criticità riguardanti la comunicazione istituzionale della Provincia Autonoma di Trento, al contempo suggerendo alcune soluzioni per ammodernarla e renderla più efficiente, ad esempio potenziando la comunicazione tramite social network e riportando a 5 il numero dei giornalisti dell’Ufficio Stampa del Consiglio provinciale.
L’avvento delle nuove tecnologie impone un radicale cambiamento del rapporto fra cittadinanza e Pubblica Amministrazione. Nell’era digitale i cittadini hanno davvero la possibilità di essere posti laddove compete loro, ovvero al centro delle Istituzioni. In vista di questo nobile fine la comunicazione pubblica deve rafforzare e rendere esigibile l’esercizio dei diritti di ciascuno, a partire da quello all’informazione e da parole chiave, a oggi misconosciute, come conoscenza diffusa e attivazione civica.
Si tratta di obiettivi ambiziosi ma ampiamente alla portata del Consiglio provinciale, dotato com’è di numerosi strumenti per garantire il diritto all’informazione dei cittadini. Ad esempio il Consiglio possiede un ufficio stampa con il quale comunica le attività di rilevante interesse pubblico che hanno luogo ogni giorno nel perimetro delle nostre Istituzioni.
In particolare, l’Ufficio Stampa del Consiglio provinciale, a fronte di un organico ridotto a soli 4 giornalisti, fa un lavoro egregio nel pubblicare riviste cartacee (su tutti l’ottimo esempio di “Consiglio Provinciale – Cronache”), ma anche nel produrre trasmissioni televisive e radiofoniche con le quali da conto in maniera imparziale delle attività e degli eventi che hanno luogo in Consiglio o a esso correlati, consentendo ai cittadini di farsi un’idea precisa sulla vita politico/istituzionale provinciale.
Il materiale prodotto trova, è vero, parziale sbocco anche tramite la rete. Si potrebbe però fare molto di più, rendendolo accessibile e consultabile con l’utilizzo delle nuove tecnologie, a partire da un rafforzamento della presenza su social network come Facebook e Youtube.
Per far questo sono necessarie 2 precondizioni: la prima, che la si comprenda la necessità di aggiornare i propri strumenti di comunicazione al nuovo millennio. La seconda, che all’Ufficio Stampa del Consiglio, già oberato di lavoro, siano forniti i mezzi per poter svolgere i nuovi compiti, a partire dal giornalista che gli manca in organico ormai da una legislatura provinciale.
Si tratta come si vede di primi passi molto concreti, che vorremmo prendessero corpo in tempi rapidi. Proprio per questo, a nome del M5S trentino ho presentato una interrogazione che da conto della situazione e propone soluzioni per migliorare le cose. Il consigliere Filippo Degasperi, questore dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Provinciale, si impegnerà a far sì che da questa interrogazione possano nascere interventi concreti per portare definitivamente la comunicaizione istituzionale della Provincia nel terzo milennio, focalizzandosi sulla cittadinanza e sulle sue esigenze.
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Alex Marini
Portavoce
Consigliere del MoVimento 5 Stelle in Provincia di Trento