Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle
CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Trento, 17/11/2017
Preg.mo Signor
Bruno Dorigatti
Presidente del Consiglio Provinciale
SEDE
Interrogazione a risposta scritta n.
In data 8 febbraio 2017 al Comune di Ala con apposita interrogazione n. 2040 sono state chieste da un consigliere comunale delle informazioni in merito alla deliberazione della Giunta comunale n. 182 dd. 22 novembre 2016. I quesiti riguardano la conoscenza delle motivazioni che hanno portato al rilascio della realizzazione del piano interrato di un immobile in fascia di rispetto stradale in quanto al consigliere comunale risultava che altre analoghe richieste fossero state giudicate e trattate diversamente, richiamando perciò la verifica delle distanze dalla proprietà pubblica e dell’applicazione del principio di imparzialità della Pubblica Amministrazione che fa parte anche del mandato ispettivo dei consiglieri.
La risposta n. 8467 del 19 maggio 2017 del Comune di Ala fornisce solo un parziale soddisfacimento dei quesiti posti dall’interrogazione. In particolare non è stato compreso il riferimento ad altre analoghe richieste che fossero state trattate in maniera diversa.
Per questo motivo il consigliere nella successiva interrogazione n. 10678 del 27 giugno 2017,
fornisce al Comune di Ala ulteriori dettagli riguardanti tre casi nei quali, all’apparenza, sembra che vi sia una disparità di trattamento: la delibera n. 182 dd. 22/11/2016, la n. 105 dd. 12/06/2017 e la concessione 23/2016 per la sopraelevazione ed ampliamento laterale della p.ed. 800.
Il consigliere illustra analiticamente le differenze dei tre casi che lo hanno spinto ad avviare dei controlli per mezzo delle relative interrogazioni e chiede se vi siano altre motivazioni oltre a quelle finora addotte dall’amministrazione comunali. Il sindaco risponde con la nota di protocollo n 12650 dd. 20/07/2017 in cui comunica che i “motivi” non possono essere esposti dettagliatamente per economicità procedimentale, atteso che sono già contenuti nei provvedimenti medesimi.
Il consigliere con l’interrogazione n. 15123 dd. 11 settembre 2017 ripropone più specificatamente dei precisi quesiti (cinque) legati ai tre casi citati nei propri precedenti atti e il Comune fornisce le risposte con il prot. N. 16031 in data 21 settembre 2017.
Successivamente il consigliere approfondisce gli elementi forniti dal Comune e formula dei nuovi quesiti con ulteriori interrogazioni (prot. N. 16189 dd. 25 settembre 2017 e n. 16742 dd. 4 ottobre 2017) per conoscere le effettive distanze dei fabbricati nei tre casi e la loro reale misurazione in loco con chiara indicazione del punto di misurazione delle distanze degli immobili dalla proprietà comunale p.f. 2842/2 C.C. di Ala.
Il Comune risponde con nota di prot. N. 16630 dd. 3 ottobre 2017 che però, a detta del consigliere, non corrispondono alla richiesta di indicare cartograficamente il punto di misurazione, a firma del tecnico comunale responsabile, delle distanze degli immobili dalla proprietà comunale p.f. 2842/2 C.C. di Ala, aggiungendo che le misure siano verificate con un nuovo intervento in loco. Perciò tali richieste vengono esplicitate in una nuova interrogazione prot. n. 16742 del 4 ottobre 2017 a cui il Comune riscontra in sostanza quanto segue: le misure sono rappresentate secondo il sistema convenzionale di quotatura e la loro verifica sul posto non rientra tra le attività svolte dai tecnici del servizio tecnico urbanistico a meno che non sia segnalato un abuso edilizio. Tali operazioni, però, secondo il Comune di Ala non avvengono su semplice richiesta di consiglieri comunali o semplici cittadini se non in presenza di sospetti abusi.
Il consigliere, non accogliendo questa versione dell’amministrazione comunale di Ala, ripresenta di nuovo la richiesta (interrogazione prot. N. 17648 dd. 16 ottobre 2017) che le misure siano verificate da un tecnico comunale con un intervento in loco. A questo punto, con nota di prot.n. 18206 dd. 23 ottobre 2017, il Sindaco risponde seccamente che le misure sul posto vengono effettuate solo in presenza di una segnalazione di un presunto abuso che non può venire fatta con un’interrogazione. Se il consigliere ritiene che le misure non siano vere, lo deve dire e sarà verificato se vi è un abuso; diversamente, l’interrogazione è lo strumento sbagliato.
Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere
1. se le distanze dalla proprietà comunale p.f. 2842/2 C.C. di Ala presenti nella delibera n. 182 dd. 22/11/2016, nella n. 105 dd. 12/06/2017 e nella concessione 23/2016 per la sopraelevazione ed ampliamento laterale della p.ed. 800 del C.C. di Ala, sono conformi a quelle delle disposizioni provinciali in materia di distanze dalle proprietà pubbliche;
2. se corrisponde alle norme e alle disposizioni provinciali (ad esempio all’articolo 69 della L.P. 15/2015 e agli artt. 123-138 della L.P. urbanistica 2008) quanto sostenuto dall’amministrazione comunale di Ala che, riguardo alla segnalazione di un presunto abuso edilizio o alla richiesta di misure delle distanze sul posto, esse non vengono eseguite a semplice richiesta di consiglieri comunali o semplici cittadini se non in presenza di sospetti abusi.
A norma di regolamento si richiede risposta scritta.
Cons. prov. Filippo Degasperi