I gravi fatti che continuano coinvolgere Piazza Dante e le vie limitrofe dimostrano che importanti porzioni di territorio sono ormai trasformate in terra di conquista tra gruppi rivali di facinorosi migranti, pare per il controllo dello spaccio di stupefacenti, senza farsi mancare perfino richiami religiosi al Ramadan. È chiaro che la situazione è totalmente fuori controllo e sfuggita alla gestione delle autorità competenti.
Le Forze dell’Ordine, ridimensionate in mezzi e uomini, sono costrette ad affrontare una situazione di grave pericolo per l’incolumità loro e della popolazione trentina. Ciò non toglie che la maggiore responsabilità va all’amministrazione comunale di Trento e all’assessore provinciale competente, capaci solo di bearsi tra slogan quali “integrazione” e “solidarietà” da perseguire naturalmente con i soldi di tutti i trentini. Tuttavia è evidente che alle stesse autorità politiche non può sfuggire questa drammatica realtà quotidiana di violenza e degrado.
Ne consegue che ormai la comunità trentina non nutre più alcuna fiducia né nell’autorevolezza dell’amministrazione comunale né tanto meno in quella provinciale, ma ha il fondato dubbio che la parola “integrazione” non significhi assolutamente nulla, se non il vuoto di chi in modo irresponsabile vuole nascondere la gravità della realtà quotidiana.
Non sembra quindi eccessiva la richiesta di una moratoria che blocchi nuovi arrivi di migranti almeno fino al ripristino dell’effettivo controllo del territorio trentino e della sicurezza per i cittadini.
Per questo motivi abbiamo depositato l’allegata proposta di mozione.
Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle