Come già fatto precedentemente, ribadiamo le nostre perplessità nell’aver affrontato una spesa rilevante per una struttura che poco serviva visti i già numerosi e abbandonati punti di osservazione sull’area in oggetto. Già peraltro sito purtroppo utilizzato più volte per scelte tragiche cosi realizzato non aiuta certo a diminuire tale rischio.
L’interrogazione tuttavia verte sulle scelte progettuali che evidenziano come dalla prima rampa di scale per accedere alla vista panoramica principale (si vedano le foto allegate peraltro la prima scattata dal Comune in maggio prima dell’inaugurazione) sia facilissimo inciampare e cadere per colpa di un rialzo letteralmente invisibile. L’illusione ottica è pericolosa ed in effetti è quasi impossibile vedere la differenza fisica degli spazi. Si osservino le altre quattro immagini allegate.
La soluzione “studiata” è stata quella di apporre due cartelli provvisori. Un po’ come i rimedi pensati a posteriori sulla ciclabile di Via F.lli Fontana in corrispondenza del “tombone”. Ora ricordando che il progettista ha una responsabilità diretta sugli errori progettuali si interrogano il Sindaco e la Giunta al fine di sapere:
1. perché, in controtendenza alle scelte della Pat di chiudere l’accesso al balcone dell’hotel Panorama per pericolosità del muro della terrazza stessa, noi Comune scegliamo di aprire un salto nel vuoto proprio nel punto usato come ormai noto per scelte tragiche;
2. quale sia il rimedio definitivo pensato per risolvere l’attuale pericolo di inciampo e caduta;
3. se è previsto che il progettista (come accade per i liberi professionisti che devono per Legge avere peraltro un’assicurazione apposita) paghi di tasca sua gli adattamenti necessari.
Cogliamo l’occasione per porgere i più cordiali saluti.
Trento, 21 agosto 2017
I Consiglieri comunali M5S
Paolo Negroni
Andrea Maschio
Marco Santini
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