“Gli strumenti di democrazia diretta, come il referendum, consentono ai cittadini di orientare le istituzioni verso il bene comune e di costruire un futuro migliore per tutti. Spiace che proprio il primo cittadino di Rovereto dimostri di non averne comprese le finalità e addirittura – stando a quanto riportato da un quotidiano locale – consideri i tre referendum un freno allo sviluppo della comunità”. Lo dichiara in una nota il consigliere comunale M5S Paolo Vergnano.
“Al contrario di quanto pensa il sindaco Valduga, lo scopo dei tre quesiti referendari – spiega Vergnano – non è quello di inceppare o sabotare i meccanismi amministrativi, ma di dare legittimità popolare alle scelte politiche dell’amministrazione comunale. Scelte e progetti su cui una larga fetta di cittadini ha espresso in modo inequivocabile contrarietà e preoccupazione. I nostri tre referendum non hanno colore politico e sono un’occasione irrinunciabile per avviare un percorso partecipato, permettendo agli oltre 32.000 elettori roveretani di esprimersi su temi specifici e arrivare alla fine a progetti ecosostenibili e condivisi. Invito il sindaco Valduga a leggere attentamente i tre quesiti e a non liquidarli in maniera superficiale. Invece di lanciarsi in giudizi trancianti, dovrebbe, al contrario, sostenere convintamente l’iter referendario, in quanto coerente con le linee guida che lo stesso Comune di Rovereto si è dato. Ricordo al sindaco che lo Statuto del Comune di Rovereto estende il voto referendario anche ai minori oltre i 16 anni. Ovvero coloro che saranno chiamati a vivere e governare questa meravigliosa città tra poco: anche costoro hanno diritto di decidere del proprio futuro”.
«Con le sue parole – conclude Vergnano –, il Sindaco bolla uno dei più alti strumenti democratici come impedimento all’attuazione delle sue personalissime idee e questo è inaccettabile. Rifiutare un referendum equivale a rifiutare di ascoltare la voce dei propri cittadini: sono certo che i roveretani, senza distinzione di colore e idee politiche, ne prenderanno atto oggi e se ne ricorderanno in futuro».
Paolo Vergnano – Portavoce M5S Comune Rovereto