“Per chi come me conosce non solo la realtà trentina ma anche quella veneta sentire Salvini parlare di montagna fa venire i brividi. Ora lancia il Ministero della Montagna a Pergine, domani quando andrà Jesolo sparerà il Ministero del Mare e magari quello della Padania. Intanto la montagna ad amministrazione leghista si spopola e muore ogni giorno di più“. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il deputato M5S Riccardo Fraccaro, candidato nel collegio uninominale di Pergine Valsugana.
“Negli ultimi 35 anni la Provincia di Belluno ha perso 14.574 abitanti, 2749 solo tra il 2014 e 2016, chiudono le piccole imprese e la popolazione invecchia più che nel resto d’Italia. Eppure Belluno chiedeva solo più autonomia. La legge regionale 25/2014, approvata nel Veneto del leghista Zaia per assegnare forme e condizioni particolari di autonomia amministrativa, regolamentare e finanziaria alla provincia di Belluno in attuazione dell’articolo 15 dello Statuto del Veneto, è rimasta lettera morta. Che faccia di bronzo! Venire in Trentino ad elogiare l’autonomia e la montagna per poi mortificare entrambe nei territori che governa è un atteggiamento da imbonitore più che da candidato premier, se mai lo fosse, visto che non si capisce quali programmi di governo condivida con il suo alleato, quel Berlusconi che ha avuto rapporti e pagato la mafia. Per lo sviluppo della montagna – conclude Fraccaro – servono politiche concrete, servizi e infrastrutture sostenibili: non le parole al vento della Lega. Hanno governato il Paese per decenni ma di federalismo nemmeno l’ombra. Le sparate di Salvini su territorio e autonomia qui non attaccano: la gente di montagna avrà anche le scarpe grosse, ma di certo ha il cervello fino e sa distinguere una proposta concreta dalle spacconate carnevalesche”.
Riccardo Fraccaro
Deputato della Repubblica Italiana MoVimento 5 Stelle