Quanto conta la valutazione della commissione urbanistica comunale in merito agli argomenti portati alla sua attenzione? Zero!
Solo poco tempo fa mi ero espresso in merito a quanto fosse poco logico proseguire un lavoro di ripulitura degli “sfridi” di un PRG che deve essere preso in mano in toto e quanto già successo mesi fa si ripete.
La maggioranza va sotto su una deroga e viene tranquillamente dichiarato che la stessa deroga sarà ugualmente inserita nella delibera insieme alle altre con la logica conseguenza che passerà. Ma allora a che cosa serve passare in commissione? Che utilità può avere un voto della stessa? Perché pagare 60 euro a commissario se poi ciò che emerge dalla seduta non è preso minimamente in considerazione?.
Nel merito abbiamo affrontato una piccola variante andando ad analizzare quelle particelle o parti di essere che pur essendo private sono soggette ad un vincolo pubblico che è in scadenza nel 2018. L’operazione è peraltro fatta al fine di evitare di mantenere un vincolo che, non essendo utilizzato dal pubblico, potrebbe dare diritto al privato ad un risarcimento. Forse con un po di furbizia, o anche no, tuttavia sono state inserite alcune deroghe ad hoc che nulla hanno a che vedere con tale criterio di analisi e ciò è stato anche sottolineato da alcuni membri della maggioranza. Da tutto ciò deriva il mio malessere a proseguire un lavoro in commissione che mi suona inutile.
Non sono disposto a continuare ad entrare nel merito di ogni problema e valutarlo nella sua sostanza se quelle rare volte che la commissione si esprime in modo contrario non viene ascoltata. Se il metodo è questo sono pronto ad eventuali dimissioni dalla commissione stessa e mi confronterò a breve con il mio gruppo.
Certo è che da ora in poi non mi pronuncerò più in merito ai vari argomenti e mi considererò sempre contrario. Essere costruttivi mi rendo conto che non serve proprio a nulla.
Andrea Maschio
Consigliere comunale M5S di Trento