Ultimi giorni per la campagna elettorale: si fa dura la sfida tra i sei candidati sindaci

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Sono pronti per assumersi la responsabilità di guidare la città di Trento nei prossimi 5 anni.

Sono Franco Ianeselli (sei liste collegate al suo nominativo), sindaco uscente, Ilaria Goio, centro destra, Andrea Demarchi, “Prima Trento!” Claudio Geat, “Generazione Trento”, Giulia Bortolotti “Trento in piazza” e Simonetta Gabrielli, ”Democrazia sovrana e popolare”.

Si sono confrontati giovedì 24 c.m. sui temi più caldi di questa campagna elettorale nel dibattito organizzato dal quotidiano L’ Adige al Grand Hotel Trento.

Sono emerse idee di città a volte radicalmente diverse dei candidati sindaci: le maggiori differenze si riscontrano riguardo al bypass, l’inceneritore e la funivia del Bondone per cui sono favorevoli, con le dovute differenze, sia il cd che csx e Prima Trento!, tutti gli altri tendenzialmente contrari.

Per quanto riguarda l’accoglienza dei richiedenti asilo e l’insicurezza dovuta alla presenza di tante persone disagiate in città c’è convergenza tra centrosinistra e Trento in piazza, Generazione Trento, Democrazia sovrana e popolare e Prima Trento! Tutti convergono nella necessità di aumentare l’organico delle forze dell’ordine e l’inutilità del Daspo urbano. Giulia Bortolotti: “I migranti non sono da criminalizzare, sono da criminalizzare le condizioni in cui vivono, mentre si chiudono gli occhi alla grande criminalità mostrata dalle inchieste Perfido e Romeo. E’ stato un errore smantellare l’accoglienza diffusa e concentrare tutti i migranti in città. Il problema è strutturale non emergenziale.” Demarchi invece non ritiene opportuno inviare i migranti nelle valli, ma propone un assessorato per la sicurezza e la richiesta di aiuto nell’accoglienza alle varie associazioni di volontariato, attive sul territorio. Ianeselli concorda sul fatto che l’attuale sistema è fallimentare, ciò dimostra che destra e sinistra non sono uguali ma l’ amministrazione comunale si è mossa per aprire dormitori.

Altro argomento trattato è quello degli anziani e dei servizi. Ianeselli anticipa che l’attuale ospedale Santa Chiara, una volta che il nuovo ospedale sarà realizzato, potrà ospitare una grande RSA visto che le liste di attesa sono sempre lunghe.

Bortolotti ribadisce l’importanza che i giovani rimangano sul territorio e lavorino e non debbano migrare all’estero. Si parla poi di migliorare la qualità del servizio offerto dalle RSA e di proporre il cohausing che permetta interazioni positive tra giovani e anziani.

Si affronta quindi il problema della casa e del costo sempre in crescita degli affitti, di incentivare il canone concordato più conveniente; si parla di affitti brevi, da destinare ai turisti, che vanno arginati, di coinvolgere meglio l’Itea che non funziona e lascia tantissimi appartamenti vuoti.

Anche le zone a 30 all’ora che stanno spuntando nei quartieri e nei sobborghi sono oggetto di dibattito.

Si conclude con degli inviti ad andare a votare, per abbattere l’astensionsmo e, nel caso in cui nessuno superasse il 50% dei voti ci sarà un ballottaggio tra i due candidati più votati.

a cura del Comitato di redazione


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