15 aprile 2025: Undicesimo incontro della candidata sindaco Giulia Bortolotti della coalizione “Trento in piazza” con i cittadini della Circoscrizione di Sopramonte -Bondone.
La candidata sindaca Giulia Bortolotti introduce l’incontro e si presenta.
Lamenta il fatto che per l’80% le decisioni del Consiglio Comunale sono omogenee a quelle della Provincia, ciò dimostra che il centro sinistra e il centrodestra si equivalgono su molti temi, come quello della sicurezza, delle grandi opere, sulla mancanza di trasparenza, onestà e uguaglianza che dovrebbero improntare tutta l’attività degli organi amministrativi.
L’affare Romeo dimostra che ci sono amicizie tra pochi ricchi imprenditori e gli amministratori locali che sono a disposizione del potere economico. Quindi s’impone un cambio di passo che permetta l’uguaglianza di tutti i cittadini nei confronti dell’amministrazione. “Un Comune uguale per tutti” appunto….
Un tema molto importante è quello della mobilità: la città è paralizzata dal traffico e soffre per l’inquinamento che esso comporta.
Altro problema è quello della casa: ci sono troppi appartamenti sfitti e 1.500 case ITEA vuote a fronte di una impellente domanda di alloggi della popolazione, poi siamo preoccupati per le grandi opere come quelle del Tav e dell’inceneritore: ingentissime risorse buttate in cose non chieste dai cittadini, in quanto non prioritarie che non cambiano la qualità della vita della cittadinanza.
Il tema sicurezza va declinato con il presidio del territorio. Se si concentrano nella città tutti gli extracomunitari è ovvio che ci saranno delle problematiche nelle residenze dove sono ospitati. Dobbiamo invertire questa rotta, ma le risposte non possono essere inutili come quelle del daspo urbano.
Giuliano Pantano si presenta come segretario provinciale di Rifondazione Comunista; ribadisce che il programma è unico tra le tre forze politiche.
Il problema del lavoro compete anche al Comune, in quanto moltissimi servizi sono stati esternalizzati e creano un lavoro povero, mal retribuito e svolto in modo approssimativo. Questi servizi devono tornare in capo al Comune per una piena e dignitosa occupazione dei lavoratori prevedendo per loro un salario minimo di 10 euro all’ora.
È scandaloso che nel comune ci siano 11.000 appartamenti sfitti e molti edifici chiusi da tantissimi anni come l’ex ostello di via Manzoni e l’ex questura di piazza Mostra che potrebbero essere utilizzati per esempio come studentati, dato che la nostra città è universitaria e il costo degli affitti aumenta spaventosamente.
Il Comune dovrebbe fare pressione su Itea affinché immetta sul mercato gli appartamenti attualmente chiusi.
Si affronta quindi il tema della circonvallazione che andrà a scavare su un terreno tra i più inquinati d’Europa. Su questo lavoro così assurdo, c’è un accordo tra centrodestra e centro sinistra. Qualcuno ricorda che le frese per il bypass sono pronte ma si dovrà attendere ancora un anno perchè entrino in funzione, intanto le teste delle frese sono ancora a Ravenna.
In questo senso Filippo Degasperi ha fatto una mozione in quanto i soldi dei cittadini sono spesi male e bisogna evitare che si investano soldi nelle spese militari.
Anche l’inceneritore sarà causa di inquinamento e causerà malattie legate alle emissioni dei fumi.
Francesca Osti, del MoVimento 5 Stelle, sottolinea la coerenza del nostro programma che è unico, non come quello delle sei liste che sostengono Ianeselli che si differenziano tra loro con idee anche contraddittorie come quelle dei Verdi e di Sinistra italiana che a parole sono contrarie alle grandi opere, ma poi si adeguano alle proposte di Ianeselli.
Esistono due inceneritori vicini alla nostra città, quello di Brescia e quello di Bolzano che potrebbero essere utilizzati in quanto per funzionare appieno hanno bisogno di più materiale da incenerire.
L’importante è che le amministrazioni facciano ciò che serve ai cittadini e non alle lobbies di potere e agli affaristi.
Nicola Zanoni, ingegnere di Trento, interviene sulla mobilità che è molto problematica causando colonne di traffico, soprattutto in certe ore del giorno.
Vanno fatte opere concrete, come quella di aumentare il servizio autobus o aprire gli uffici delle Circoscrizioni, attuare quindi il decentramento e non costringere la gente a rivolgersi per pratiche burocratiche nell’edificio di Piazza Fiera.
In campagna elettorale notiamo che tutti dicono le stesse cose che diciamo noi, ma chi ha amministrato la città per cinque anni non le ha mai fatte.
Giulia Bortolotti sottolinea che all’interno delle coalizioni che appoggiano Ianeselli sparano idee contraddittorie, assolutamente prive di coerenza.
I cittadini sono obbligati ad usare l’auto, visto che non ci sono autobus comodi, vanno potenziati i mezzi pubblici, rendendone magari gratuito l’uso, e devono essere riportati i servizi nei sobborghi.
I cittadini devono essere più ascoltati attraverso le Circoscrizioni che sono un aggancio tra la città e la periferia e devono avere un ruolo più significativo, decisionale e non solo propositivo, in quanto non sono delle Pro Loco.
Interviene un cittadino di Sopramonte: l’amministrazione Ianeselli è fallimentare, per prima cosa vanno potenziate le Circoscrizioni dando loro un potere decisionale.
Riguardo poi alla circoscrizione Sopramonte Bondone riferisce che non ci sono parcheggi e molte macchine sono parcheggiate sulla carreggiata.
A Sopramonte si vuole pedonalizzare una zona obbligando i residenti ad acquistare un parcheggio.
Inoltre non ci sono politiche che incentivino l’aspetto culturale che è molto deficitario: oltre alla festa degli Alpini e a quella delle prugne non viene proposto nulla di più significativo.
Abbiamo un centro sportivo che è un bene pubblico, ma che è in disfacimento.
Purtroppo ogni cosa passa attraverso dei dirigenti che decidono il da farsi e per cinque anni hanno lavorato male.
Ci sono 4 ASUC e tutte hanno litigato con il Comune perché non c’è ascolto da parte del sindaco. Ora per la campagna elettorale hanno aperto cantieri ovunque, fanno grandi annunci ma non sanno evitare la chiusura da parte dei commercianti dei loro esercizi.
Un altro cittadino lamenta la caotica mobilità che c’è a Trento, e nello specifico a Spini dove si è concentrato tutto il traffico; si dovrebbe togliere quel passaggio a livello, ma il progetto fatto cinque anni fa, non è mai decollato.
In in una zona periferica come Spini esistono molti esercizi imprenditoriali e se ne aggiungono degli altri, ad esempio la ditta “Vetri speciali” che ha chiuso a Pergine e si è trasferita a Spini.
Questa amministrazione non è in grado di fare opere pubbliche: troppa burocrazia.
Inoltre, anziché promuovere il merito, sono stati fatti bandi ad hoc per favorire qualcuno a danno di altri, come ha ripetutamente evidenziato il consigliere Degasperi. Il problema è che i giovani vanno all’estero perché qua non viene valorizzato il merito e per trovare un lavoro si deve ricorrere alle raccomandazioni.
L’assemblea si chiude le 10:20.
a cura del Comitato di redazione
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