La manifestazione per la pace del 5 aprile a Roma, organizzata dal Movimento 5 stelle, ha dato un segnale forte e non equivoco di qual è la volontà popolare a differenza di quella del nostro governo e dei vertici della UE.
Il corteo, che doveva partire alle due da Piazza Vittorio, ha cominciato a muoversi dopo le tre perché le vie d’accesso ai Fori imperiali, dove c’era il palco, erano intasate da una folla che non ci si attendeva.
Erano rappresentate tutte le regioni con uno striscione che ne riportava il nome e quello del Movimento.
Verso la coda del corteo c’era anche il nostro, del Trentino-Alto Adige con una cinquantina di attivisti giunti con ogni mezzo. Poco piu avanti di noi, la Sardegna con in prima fila la governatrice Alessandra Todde.
C’era in tutti noi tanto entusiasmo e tanta felicità per una partecipazione di gran lunga superiore alle previsioni.
Le bandiere del Movimento si agitavano spinte dalla gradevole brezza assieme a quelle arcobaleno e di altre forze politiche.
Tutta la spianata dei Fori fu presto ricolma di attivisti e di cittadini di varia estrazione e appartenenza che ha seguito con attenzione i molti interventi delle personalità invitate dal nostro Presidente Conte e presentate da Paola Taverna.
Accolto con un’ovazione il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio e naturalmente il nostro Conte. Tutti gl’interventi sono stati belli, interessanti e appassionati.
Siamo tornati a casa fiduciosi di aver battuto un colpo memorabile in direzione della pace nonostante l’oscuramento e il boicottaggio dei media.
A cura del Comitato di redazione
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