Vallo Tomo di Mori: una truffa istituzionale ai cittadini


E’ allucinante la spudoratezza sempre più plateale con cui i nostri rappresentanti pro-tempore che occupano a Trento le istituzioni pubbliche si prendono gioco dei cittadini nella nota vicenda della costruzione del Vallo Tomo di Mori.

Oggi, con assoluta nonchalance stanno realizzando esattamente quello che per oltre un anno hanno costantemente negato che fosse possibile fare: la stabilizzazione del diedro pericolante.

Questo certifica in maniera plateale che i cittadini che non erano convinti, che avevano dei dubbi, che volevano vederci chiaro, che si sono opposti e che hanno protestato avevano ragione. Su tutta la linea.

Oggi è evidente a tutti che sulla vicenda della roccia pericolante i cittadini di Mori sono stati ingannati. E’ acclarato che erano certamente percorribili le proposte alternative, che si poteva imbrigliare il diedro, che i terrazzamenti si potevano salvare, che la somma urgenza era un pretesto, che i cittadini sono stati presi in giro e/o tenuti, per oltre un anno e tutt’oggi, scientemente, in grave pericolo di vita.

E’ avvilente constatare che anche qui da noi in Trentino, chi si è installato nelle istituzioni, evidentemente, pensa di potersi impunemente permettere qualsiasi provvedimento voglia, in barba alla responsabilità, alla verità, alla trasparenza, alla condivisione, alla razionalità,  ai cittadini e, spesso, anche alle regole.

E’ sconsolante dover prendere atto che questo sistema si regge anche sull’ignavia di quanti, in vari ruoli, potrebbero e dovrebbero, in certe occasioni, avere il coraggio e prendersi la responsabilità di fare delle domande, o di dire dei no, dei ma, dei però, di mettere i puntini sulle “i”,  di puntare i piedi; di gridare se serve.

E’ desolante toccare con mano che oggi, di fatto, l’esercizio dell’attività politico amministrativa è in mano in troppa parte da arrivisti e da mediocri, del tutto inadeguati alle necessità ed alle sfide che viviamo e che ci attendono.

Oggi più che mai c’è da ammirare ed applaudire quei cittadini che hanno voluto vederci chiaro, che non si sono fatti da parte, che non hanno rinunciato a dire la loro. Che ci hanno messo la faccia. che hanno protestato e che adesso andranno anche a processo per il disturbo che hanno causato agli affaristi ed ai manovratori della politica.

Il sistema della delega assoluta ha cercato di addormentare le menti, ma la bella notizia è che non ci sta riuscendo. La voglia di partecipare, di democrazia diretta, per occuparsi del “bene comune” sta crescendo fra chi non si è ancora abbandonato all’astensionismo e il nostro messaggio è quello di insistere nell’opposizione a questa classe politica cialtrona.

Mori, 12 agosto 2017

Cons. Comunale Mori Renzo Colpo
Cons. Comunale Mori Nicola Bertolni
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle