Credo che a questo punto non resta che prendere atto del fatto che il M5s è l’unico soggetto politico ad aver sollevato degli interrogativi sull’opportunità dell’opera.
La Giunta non ha risposto ad alcuna delle nostre interrogazioni sul tunnel fino al 31 marzo 2017. Il Presidente Rossi ha risposto alle interrogazioni che erano state presentate solo dopo aver siglato gli accordi, destinato le risorse finanziarie e commissionato i progetti.
Ad esempio la risposta all’interrogazione n. 3458 del 24 agosto 2016 (la prima delle tre che riguardavano il tunnel) è arrivata solo il 31 marzo 2017. Il Consiglio provinciale è stato completamente esautorato da qualsiasi decisione nonostante avessimo chiesto delucidazioni sul coinvolgimento dei Comuni, sulla valutazione ambientale strategica e sull’analisi costi benefici.
Le risposte sono arrivate solo a giochi fatti.
Le altre forze politiche e gli altri soggetti istituzionali, compresi i Comuni della Val del Chiese e la Comunità delle Giudicarie, hanno accettato silenziosamente e all’unanimità la costruzione del tunnel a spese dei trentini. Si sono persino seduti al tavolo del cerimoniale per siglare l’accordo tra la regione Lombardia e la Provincia Autonoma di Trento che, per inciso, ha avuto luogo nella sede della comunità di valle a Tione di Trento. Anche la società civile si è conformata alla scelta strategica tanto che l’unico soggetto a manifestare contrarietà è stata Legambiente Lombardia.
D’altra parte anche i media, salvo uno spazio limitato concesso nella cronaca locale, non hanno mai ritenuto di concedere attenzione alle richieste di spiegazioni e approfondimenti contenute nelle interrogazioni del M5s.
Sarà un tunnel costruito per acclamazione.
Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle
Interrogazione M5s 3458 -24 agosto 2016 Risposta all’interrogazione M5s 3458 Interrogazione M5s 3952 -17 gennaio 2017 Risposta all’interrogazione M5s 3952 Interrogazione M5s 4125 -24 febbraio 2017