La situazione della viabilità che conduce dal Trentino occidentale al capoluogo è e resta critica. Nonostante le reiterate promesse, alcune anche recentissime, nel corso degli anni nulla è stato fatto per migliorare le cose. Per mettere paletti chiari su cosa si voglia fare e con quali tempistiche proprio ieri il M5S ha presentato un’interrogazione sull’argomento. È mia intenzione continuare a tenere sollecitate le strutture provinciali fino a che non si decideranno a procedere con una soluzione che risolva i problemi della viabilità in questo tratto complicato, al contempo venendo incontro alle esigenze dell’abitato di Vigolo Baselga.
Che viviate in città oppure nelle vallate, se siete trentini è probabile abbiate sentito almeno parlare delle famigerate curve “del palloncino rosso” e “degli aranci”, due tornanti che si trovano in sequenza a poca distanza dall’abitato di Vigolo Baselga.
Perché famigerate? Perché negli anni non si contano ormai più gli incidenti che vi sono avvenuti. La viabilità del tratto è assai complessa e anche senza sinistri il traffico spesso subisce rallentamenti con code che possono arrivare tranquillamente a Vezzano. Questo avviene in special modo perché la cosiddetta “curva del palloncino rosso” non consente un passaggio agevole di 2 autotreni in contemporanea, una circostanza che si verifica spesso e che costringe i camion a fare manovra per passare, bloccando di conseguenza tutto il traffico in entrambe i sensi di marcia
Non si tratta ovviamente di una questione nuova. Le problematiche del tratto stradale tra Vezzano e Vigolo Baselga sono note da anni e da altrettanto tempo la Provincia promette interventi risolutivi. Fino ad ora però a parte gli annunci non si è visto niente di concreto. C’è anche da dire che gli abitanti di Vigolo Baselga hanno il diritto ad accorgimenti che riducano l’impatto del passaggio degli automezzi fra le loro case. Dopo un quarto di secolo circa, trovare una soluzione capace di soddisfare tutte le esigenze non dovrebbe essere un problema insormontabile. Proprio per questo come M5S vogliamo che la questione sia resa pubblica e che lo siano anche le varie proposte d’intervento, coinvolgendo nelle decisioni tutti gli attori interessati.
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